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Doppiaggio, 9° Gran Premio per le migliori voci di cinema e tv

Il doppiaggio italiano è un’eccellenza internazionale ma ha bisogno di tutela della qualità e del Diritto d’autore – Tutti i numeri che rendono super il doppiaggio italiano

Doppiaggio, 9° Gran Premio per le migliori voci di cinema e tv

GRAN PREMIO INTERNAZIONALE DEL DOPPIAGGIO 2017

Giunto alla IX edizione, il Gran Premio del Doppiaggio, anche quest’anno riconoscerà le migliori voci del cinema e delle serie tv contemporanee, gli adattatori dei dialoghi, i direttori del doppiaggio e i tecnici in sala. Questo evento, unico nel suo genere, nasce per dare visibilità ad un’eccellenza italiana, l’arte del doppiaggio, appunto, nota in tutto il mondo, e per far conoscere al grande pubblico, le figure professionali e artistiche che ‘danno voce’ ai nostri beniamini.

Il Gran Premio inoltre rappresenta non solo un omaggio a chi ha reso indimenticabile personaggi o attori ma è anche un momento di grande approfondimento culturale realizzato anche quest’anno con il contributo del MiBACT e con il sostegno della SIAE del NUOVO IMAIE.

Tanti gli eventi e le iniziative che costituiscono il format del Gran Premio: seminari universitari, che, dalla metà di ottobre hanno coinvolto centinaia di studenti, “Translation in Transition – L’adattamento cinematografico e gli stereotipi linguistici e sociali”, si è svolto il 26 ottobre alla Sapienza di Roma, “Dopo la traduzione, l’adattamento: come confrontare culture diverse” il 30 ottobre a Roma Tre, “Il Doppiaggio, un’eccellenza italiana”- adattamento, dialogo, traduzione e lingua nella esperienza del doppiaggio italiano”, il 9 novembre presso l’Unint.

E borse di studio, nelle università che hanno accolto i seminari, dedicate allo studio del doppiaggio, per scoprire le caratteristiche nascoste di questa professione artistica. Un Convegno intitolato “Il doppiaggio, un’eccellenza italiana ”, che, oggi 14 novembre, ha avuto per tema la salvaguardia della qualità e del Diritto d’autore. Tappa conclusiva di questo percorso, il 23 novembre alle ore 21.00 presso l’Auditorium Parco della Musica, è il Gran Galà delle voci, condotto da Pino Insegno e Monica Marangoni, serata dei premiazioni dei migliori professionisti dell’anno, alla presenza di ospiti illustri, pubblico specializzato e non, media del settore e Istituzioni. La giuria, che assegnerà i premi, è composta da tutti i vincitori delle scorse edizioni. Il presidente di giuria quest’anno sarà Paolo Genovese. Anche il pubblico avrà il “suoi vincitori”, si potrà infatti votare, tramite il sito web del Gran Premio,www.premiodeldoppiaggio.it, che negli anni è diventato un punto di riferimento sul tema della “Voce”, il Miglior Doppiatore e la Migliore Doppiatrice dell’anno.

I NUMERI CHE FANNO DEL DOPPIAGGIO ITALIANO UN’ECCELLENZA NEL MONDO

– 570.000 minuti doppiati all’anno
– 2.100 professionisti coinvolti
– 90 milioni di fatturato
– 60 milioni di utenti in Italia
– più di 20 milioni di utenti nel mondo
– 100 sale di doppiaggio
– 30 direttori di doppiaggio

Tema conduttore del Convegno “Il doppiaggio, un’eccellenza italiana ”, che si è svolto il 14 novembre, nella sala Toti dell’Università LUISS, moderato dal giornalista Tonino Manzi, è stato la salvaguardia della qualità e del Diritto d’autore. “Il doppiaggio è un’eccellenza, utile anche ai fini culturali, per noi è un onore ospitare in questa sede il convegno di oggi”. Così il Prof. Luca Pirolo, titolare della cattedra di Economia e marketing internazionale, ha dato il via al dibattito.

Fortunatamente l’audiovisivo è, nonostante la crisi attuale degli altri settori, in continua crescita, ma deve essere tutelato da regole che ne stabiliscano i requisiti minimi al di sotto dei quali non si deve mai scendere, per mantenere lo standard italiano che ne fa una delle
eccellenze nel mondo.

Ha preso poi la parola Filippo Cellini – INCE Media: “Questo è il convegno che segna la conclusione di una serie di incontri, nell’ambito del Gran Premio Internazionale del Doppiaggio, che è il più importante d’Italia, molto ambito. Il nostro intento è dare voce ad una categoria
di “artisti” che per molto tempo è rimasta nell’ombra, perché le opere originali non dovevano essere stravolte. Migliaia di film, grazie al doppiaggio, sono diventati accessibili agli spettatori che, altrimenti, non li avrebbero visti, in lingua originale. Qualche giorno fa il Direttore di Netflix ha dichiarato su Stampa.it che l’84% dei contenuti visualizzati in Italia sono doppiati. Il business del doppiaggio è fortissimo, aumenta il suo fatturato, forse anche in controtendenza, in un momento in cui vari settori sono in crisi. Non ci sono finanziamenti pubblici, ma si autosostiene e continua a crescere, proprio per questo motivo dobbiamo continuare a garantire ai “professionisti” del settore (doppiatori, direttori di doppiaggio, adattatori) un riconoscimento della loro entità professionale.

L’INCE Media è la società che organizza il Gran Premio Internazionale del Doppiaggio. Tappa conclusiva sarà il Gran Galà delle voci, si svolgerà il 23 novembre alle ore 21.00 presso l’Auditorium Parco della Musica, condotto da Pino Insegno e Monica Marangoni, serata di premiazioni dei migliori professionisti dell’anno, alla presenza di ospiti illustri, pubblico specializzato e non, media del settore e Istituzioni. La giuria, che assegnerà i premi, è composta da tutti i vincitori delle scorse edizioni. Il presidente di giuria quest’anno sarà Paolo Genovese. Anche il pubblico avrà il “suoi vincitori”, si potrà infatti votare, tramite il sito web del Gran Premio, www.premiodeldoppiaggio.it, che negli anni è diventato un punto di riferimento sul tema della “Voce”, il Miglior Doppiatore e la Migliore Doppiatrice dell’anno.

E’ stata poi la volta di Ranieri De Cinque, Presidente sezione industrie tecniche dell’ANICA: “il mercato cresce in termini di necessità di prodotto, attualmente non si parla più solo di cinema ma le emittenti televisive e le nuove piattaforme (Netflix, Amazon, etc) hanno continuo bisogno di contenuti. In Italia questi contenuti sono per la maggior parte doppiati e le tempistiche richieste sono, ovviamente, molto diverse e più veloci. Inoltre i ‘committenti’ in passato erano italiani, adesso, anche grazie ai nuovi player, si è entrati in una logica internazionale e questo ha un impatto sulla qualità che riesca di non essere più eccellente. Il nostro obiettivo deve essere appunto quello di salvaguardare questa qualità. Il Ministro Franceschini ha posto l’attenzione sulla centralità dell’audiovisivo e sono in fase di approvazione decreti che coinvolgono le industrie di restauro e tecniche del settore, per aiutare il settore e renderlo idoneo a tutte le necessità. Ci auguriamo che possano essere fissati dei requisiti minimi per non rendere vano tutto il lavoro fatto fino ad ora e garantire, non solo posti di lavoro, ma anche qualità e professionalità.”

Andrea Marzulli, Direttore della sezione cinema della SIAE, ha ricordato la funzione della Società che rappresenta: una legge stabilisce il compenso del successo di un’opera e, ogni volta che questa viene utilizzata, agli autori, al regsita, vengono pagati i “diritti”. Bisogna a suo avviso, promuovere l’interesse per la categoria del “doppiaggio” affinchè venga fatta una legislazione in merito e si possa aggiornare il decreto del 1988 che stabilisce i compensi. Ha inoltre fornito alcuni numeri per le categorie del doppiaggio:
– 230 adattatori hanno depositato 3000 opere nel 2016
– di questi 230 solo 24 hanno meno di 30 anni
– il 25% è rappresentato da sceneggiatrici e registe.

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