Mario Monti incassa una doppia apertura da Silvio Berlusconi. In una lunga intervista sul Corriere della Sera l’ex premier, pur sottolineando che il nuovo Governo “non avrà carta bianca su tutto” fa due importanti aperture. La prima sulla durata del Governo, che Berlusconi colloca alla fine della legislatura: “Monti – sostiene l’ex premier – deve arrivare al 2013. I provvedimenti che deve portare in aula non sono pochi e con i tempi e le regole vigenti richiedono un periodo non brevissimo. Così si completano i cinque anni e poi ci si rivolge agli elettori”. “Del resto – aggiunge Berlusconi – non si crederà mica che Passera abbia lasciato Banca Intesa o l’avvocato Severino abbia rinunciato al suo studio, per rstare in carica cinque mesi?”.
Poi Berlusconi aggiunge:”Siamo contrari alla patrimoniale. Monti ha fatto intendere che portetà la tassazione degli immobili in linea con la media europea, mentre ora è al di sotto. E’ possibilke che questo comporti l’introduzione di un’imposta simile all’Ici, da noi già prevista con il federalismo” ma “Con un’anticipo dei tempi rispetto al 2014 che noi avevamo previsto”.