A Taiwan i primi giorni di applicazione della ‘tassa sul lusso’ (sulle vendite di case da parte di investitori) hanno portato a una drastica contrazione delle transazioni. E non è la prima volta che nell’isola si attacca il lusso: poco tempo fa è stata introdotta una nuova imposta sulle vendite di auto con prezzi superiori a NT 3 milioni (circa 72mila euro). La tendenza fa parte di una più vasta ‘ritirata’. In Giappone, dopo i disastri naturali di marzo, si rifugge dal mettersi in mostra e ci si rifugia nell’essenziale. E ancora più in generale, le incertezze che gravano sull’economia mondiale consigliano un po’ dappertutto a limitare gli acquisti più discrezionali. Forse è solo in Cina che il flusso del lusso non si ferma: ci sono troppi ‘nuovi ricchi’ cinesi ansiosi di dimostrare e ostentare, con buono o cattivo gusto, il loro potere d’acquisto.
http://www.chinapost.com.tw/business/asia-taiwan/2011/06/08/305472/Sales-of.htm
http://www.chinapost.com.tw/business/2011/05/31/304418/Carmakers-consider.htm