Le Borse europee consolidano le posizioni con gli indici che appaiono poco mossi. I mercati aspettano l’esito del voto di domani del Parlamento greco sulle misure concordate con l’Eurogruppo. Cresce intanto l’attesa per i risultati delle aziende Usa: oggi usciranno i conti di 22 società di Wall Street. Arrivano anche con Hermès i primi resoconti del lusso del lusso europeo.
Le Borse di Parigi, Francoforte e Madrid sono invariate. A Piazza Affari l’indice FtseMib scende dello 0,3%. Buona intonazione dei titoli di Stato: tornano ad apprezzarsi i Btp con il rendimento del decennale che scende all’1,87%, dall’1,90% di ieri. Spread stabile a quota 114. Dopo i recenti rialzi, si indebolisce leggermente il dollaro e l’euro risale a 1,085, da 1,082 della chiusura di ieri. Rimbalza l’oro dopo sei sedute consecutive di ribasso, in cui ha perso il 6% (ieri -3%). Oggi il metallo giallo è scambiato a 1.107 dollari l’oncia, in recupero dell’1%.
Petrolio stabile: Brent a 56,4 dollari al barile (-0,4%), Wti invariato a 50,1 dollari.
In evidenza a Pizza Affari il lusso. Ferragamo è in rialzo del 3% dopo la promozione a Strong Buy da parte del broker americano Raymond James.
In lieve calo Yoox -0,6% nel giorno del via libera all’integrazione con Net a Porter: la fusione sarà efficace da ottobre. Pesano però i risultati negativi di Zalando che alla Borsa di Francoforte scende del 5%. Spicca il rialzo di De Longhi +3,5% che segna il nuovo massimo storico dopo avere annunciato un crescita del fatturato del 17% nel secondo trimestre. Il giro d’affari nell’area Asia Pacific sale del 24%.In evidenza altre medium cap: Astaldi avanza del 2,6% dopo il via libera ad appalti per 1,1 miliardi per l’autostrada Mosca-San Pietroburgo; Banzai +1,9% dopo i conti trimestrali; piacciono il progetti avio di Brembo +1,7%.
Poco mosse le banche nel giorno in cui sbarca alla Camera il decreto che introduce misure per accelerare l’escussione delle garanzie sui crediti. Unicredit +0,1%, Intesa +0,1%, MontePaschi [BMPS.MI] -0,2%. Scende BancaPop.Milano -1,6%.
Exane ha alzato il target price delle banche italiane. Arretrano le assicurazioni e le società del risparmio gestito: Generali -0,4%, Azimut -1%, Mediolanum -1%.