L’MSCI Asia Pacific Index – oggi ha riaperto Hong Kong – sale ancora, dello 0,7% nella seconda parte della giornata. Il Nikkei guadagna lo 0,4%, con lo yen che si deprezza leggermente, a 101,6 contro dollaro. Il doppio record di Wall Street di ieri (sia per il Dow Jones che per lo S&P500) è fondato sulla sensazione, confermata anche dai dati di ieri, che l’economia americana sia abbastanza forte da sostenere gli aumenti prossimi venturi del costo del danaro. E questo ottimismo contagia gli altri mercati, sia in Asia che in Europa. In Cina le autorità monetarie, proseguendo nella politica dei piccoli passi a sostegno dell’economia, hanno cambiato il modo di calcolare il rapporto fra mutuo e deposito in contanti per i prestiti volti all’acquisto di abitazioni, così da permettere alle banche di prestare di più.
L’euro è poco variato rispetto a ieri (1,367 su dollaro), e così l’oro (1326 $/oncia) e il petrolio (105,4 $/b per il WTI). Stabili i futures azionari su Londra e New York.
