Dopo le dimissioni presentate dall’ormai ex ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi, controfirmate oggi anche dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in seguito all’inchiesta relativa alla piattaforma petrolifera di Tempa Rossa, in Basilicata, cominciano a trapelare le prime indiscrezioni sul nome del possibile successore a via Veneto, la cui nomina potrebbe arrivare entro la fine della settimana. Nel frattempo il Presidente del Consiglio Matteo Renzi detiene l’incarico ad interim.
Tra i possibili candidati alla guida del ministero, la più quotata sembra essere Teresa Bellanova, ex sindacalista della Cgil e attuale viceministro dello Sviluppo Economico, dimessasi insieme a Guidi dopo l’inchiesta su Tempa Rossa. Dalla sua, un curriculum di tutto rispetto nell’ambito del quale figura l’esperienza di sottosegretaria al ministero del Lavoro nella gestione delle crisi aziendali. Bellanova piacerebbe sia al Premier che alla minoranza dem. In più, in quanto donna, garantirebbe l’equilibrio di genere interno al Governo.
Un altro candidato con le carte in regola potrebbe essere Claudio De Vincenti, economista, attuale sottosegretario alla presidenza del Consiglio, un’altra figura in grado di guidare un ministero tanto importante, ma anche di gestire progetti strategici come il piano “Manifattura Italia” per la trasformazione digitale dell’industria o come il decreto “Investment compact 2”.