X

Donne e lavoro: 4 aziende italiane nel Gender-Equality Index

Pxhere

Intesa Sanpaolo, Mediobanca, STMicroelectronics e Terna. Queste, in ordine alfabetico, le quattro società italiane (italofrancese, nel caso di Stm) inserite nel Bloomberg Gender-Equality Index (Gei). L’iniziativa seleziona le aziende che si sono distinte nelle politiche di genere, adottando un approccio paritetico fra uomini e donne. L’indice comprende in tutto 230 imprese attive in 10 settori e con sedi in 36 Paesi.

Oltre alle società italiane, nella lista compaiono anche moltissimi nomi di multinazionali con una massiccia presenza nel nostro Paese e molto note ai consumatori italiani: dall’alimentare (Danone, Nestlé) al beverage (Coca Cola), dall’abbigliamento sportivo (Adidas) alla cosmetica (L’Oéal), dalla tecnologia (Nokia) alle telecomunicazioni (Vodafone), passando per automotive (Ford), carte di credito (Visa, Mastercard), assicurazioni (Allianz) e banche (Bnp Paribas). Rientra nell’indice anche il colosso globale della siderurgia ArcelorMittal, che l’anno scorso ha acquistato gli stabilimenti dell’Ilva.

Ecco alcuni dei dati che emergono dall’analisi condotta per elaborare l’indice:

  • Le donne hanno ottenuto un 40% di incremento in posizioni a livello esecutivo nei periodi fiscali compresi tra il 2014 e il 2017.
  • Il 60% delle imprese attua revisioni sui compesi per identificare possibili discrepanze di genere nelle retribuzioni, con l’obiettivo di ridurre il divario medio, attualmente pari al 20% (18% in America, Europa, Africa e Medio Oriente, 26% nella regione Asia-Pacifico).
  • Il 34% ha programmi in atto per reclutare donne che intendono tornare al lavoro dopo un’interruzione di carriera.
  • Per i dipendenti degli Stati Uniti, il numero medio delle settimane di congedo parentale obbligatorio retribuito al 100% è pari a 13, mentre il numero medio delle settimane di congedo parentale facoltativo retribuito al 100% è pari a 5.
  • Il 43% delle aziende prevede coperture per la riassegnazione di genere nei piani di assicurazione sanitaria
  • Il 68% delle aziende valuta tutti i contenuti pubblicitari e di marketing per evitare eventuali pregiudizi di genere prima della pubblicazione.
Related Post
Categories: Lavoro