Atteso per domani un collocamento “pesante” di Btp ma che per gli operatori non dovrebbe creare particolari problemi alla luce di un clima di mercato che sembra essersi disteso. In agenda c’è un’asta di titoli a medio e lungo termine, 3 e quindici anni, per complessivi 6 miliardi di euro. Un collocamento che arriva dopo l’asta da 5 miliardi di ieri di Btp a 7 anni che ha registrato una domanda di 11 miliardi e quella di Bot a un anno di oggi che ha venduto tutti gli 8,5 miliardi con rendimenti in calo sotto l’1%. Gli operatori si attendono tassi in ribasso e una buona richiesta per entrambe le scadenze, aspettandosi in particolare un tasso del 2,4% per il titolo triennale. Il clima è disteso, oltre che dal buon esito dell’asta di ieri, dal ritorno sotto quota 250 punti dello spread Btp-bund e dal riassorbirsi della distanza tra il Btp e il bonos nei confronti del bund tedsco: in giornata entrambi i titoli si sono attestati attorno ai 244 punti base. Il Btp non riagganciava il Bonos spagnolo da metà settembre. Gli operatori, infine, prevedono una riapertura del Btp trentennale per novembre.