La banca centrale del Giappone, Bank of Japan, ha annunciato a sorpresa nuove misure di allentamento monetario a sostegno della ripresa dell’economia nipponica. L’immediata conseguenza della mossa è stata che il dollaro si è avvicinato ai massimi da un mese contro lo yen.
La mossa della BoJ arriva dopo quella della Fed che la scorsa settimana ha deciso di acquistare Mortgage Backed Securities per 40 mld usd al mese. Il dollaro è salito fino a 79,19 yen in scia alla decisione, dai 78,83 registrati ieri in chiusura di Wall Street. Il cross è ora a 79,15. Il Board di politica monetaria della Banca centrale del Giappone ha deciso di aumentare la portata del programma di acquisto asset, portandola fino a 80.000 mld yen da 70.000 mld yen e di rimuovere la soglia del rendimento minimo dello 0,1% per gli acquisti dei bond governativi e corporate.
La Bank of Japan ha anche deciso di estendere la scadenza del programma fino alla fine di dicembre 2013. Nei giorni precedenti il meeting della BoJ, gli analisti erano divisi sulle aspettative. “Se i guadagni del dollaro innescheranno un trend sostenuto dipenderà dall’outlook sulla politica monetaria. In altre parole, dipenderà dalle intenzioni del governatore, Masaaki Shirakawa, di intraprendere o meno la versione giapponese del programma open-ended della Fed”, ha osservato Tsunemasa Tsukada di Mitsubishi Ufj Trust and Banking. Yuji Kameoka, responsabile del forex di Daiwa Securities, ha affermato che “l’allentamento della BoJ finora non ha creato un trend ribassista sullo yen, nonostante il Board abbia deciso di aumentare la liquidità sul mercato. Questo può indebolire lo yen fino a un certo punto, ma non dovrebbe creare un trend sostenuto”, ha concluso l’esperto. Il ministro delle Finanze nipponico, Jun Azumi, ha accolto con favore la mossa della BoJ, dichiarando che le decisione prese sono andate oltre le aspettative del governo e sottolineando che sosterranno l’economia del Paese.