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Dollaro ai massimi sull’euro, Borsa debole, Tim in recupero

Photo by Sharon McCutcheon on Unsplash

Il clima resta tiepido sui mercati, all’indomani del vertice virtuale tra Xi Jinping e Joe Biden (il primo dall’inizio del mandato del presidente Usa) e le rassicurazioni sul mantenimento della rotta espansiva da parte della Bce.

Le borse europee chiudono miste e Wall Street, dopo un avvio incerto, viaggia a velocità moderata, ma in territorio positivo.

Piazza Affari perde lo 0,23% e scende a 27.804 punti, penalizzata dai realizzi dopo aver toccato ieri i massimi dell’anno. Sono in rosso molti titoli finanziari, mentre l’obbligazionario appare sorretto dall’atteggiamento prudente della Bce, nonostante l’inflazione continui a spingere. L’Istat certifica che in Italia i prezzi al consumo sono aumentati, a ottobre, per il quarto mese consecutivo (soprattutto a causa dei prezzi degli energetici): +0,7% mensile, +3% annuale, un livello che non si vedeva da settembre 2012.

Il differenziale di rendimento tra decennale italiano e tedesco chiude a 119 punti base (-1,74%) con un tasso del Btp in leggero calo a +0,91% (-0,27% per il Bund).

Tra le azioni del Ftse MIb si apprezzano titoli industriali come Interpump +3,26%, Cnh +1,38%, Stellantis +0,78%, Pirelli +0,86%. Si conferma in denaro Telecom, +1,29% in un settore delle telecomunicazioni tonico in tutta Europa grazie ai conti di Vodafone. Si riparla oggi del contratto con Dazn. Secondo fonti stampa Telecom Italia sta valutando la possibilità di rinegoziare l’accordo di partnership dopo i risultati peggiori del previsto in termini commerciali, anche se le due aziende non commentano.

Bene Diasorin, +1,46% e Campari +1,04%; Moncler sale ancora, +0,91%, con il lusso che trova nuove conferme.

Tra i petroliferi si distingue Eni, +0,41%, in vista dell’investor day del 22 novembre da cui è attesa una maggiore visibilità sull’Ipo R&R.

La lista delle blue chip negative parte da Generali, -2,47%; soffrono Amplifon -1,74%; Terna -1,65%; Banca Generali -1,46%; Bper -1,3%; Unicredit -1,24%.

Fuori dal paniere principale debutta con il botto Racing Force, +19%, fra i leader mondiali nel settore delle attrezzature per la sicurezza negli sport motoristici.

Sono contrastate le altre piazze europee, che si trovano però in zona massimi.

Francoforte +0,6%; Parigi, +0,34%, trascinata da Kering +5%, a seguito delle positive previsioni 2021 della griffe Gucci. Per Hsbc ora il titolo è “buy”. Vola alto Amsterdam, +0,4%, con il balzo di Prosus +4,2%. Perdono Madrid -0,6% e Londra -0,34%. Sulla piazza britannica chiude però una seduta euforica Vodafone (+5%), che ha alzato le previsioni relative al flusso di cassa per l’anno finanziario corrente.

Wall Street è in rialzo frazionale. A migliorare l’umore, dopo un avvio tentennante, hanno contribuito le trimestrali dei grandi retailer e i dati macro, da cui emerge che le vendite al dettaglio sono cresciute a ottobre dell’1,7%, in misura superiore alle attese. Gli americani hanno già cominciato lo shopping natalizio, per tutelarsi da eventuali carenze dovute ai problemi di approvvigionamento. Bene la produzione industriale: +1,6%, contro attese di +0,7%.

La forza dell’economia Usa spinge il dollaro, che ha cominciato a correre la settimana scorsa sulle ali dei dati sull’inflazione. L’indice del biglietto verde tratta in rialzo dello 0,4% circa, mentre l’euro cambia in ribasso attorno a 1,1335. Pesa sulla moneta unica la recrudescenza della pandemia in Europa, che sta inducendo diversi paesi a prendere provvedimenti che potrebbero rallentare l’economia.

In questo contesto si resta in attesa di ogni sussurro della Fed, che possa far pensare a un inasprimento della politica monetaria Usa prima del previsto e a un’accelerazione del tapering, mentre si aspetta la decisione di Joe Biden sul prossimo presidente. Secondo Sherrod Brown, a capo della commissione bancaria del Senato a stelle e strisce, l’annuncio sarebbe “imminente”. Circa dieci giorni fa, Biden incontrò alla Casa Bianca sia l’attuale presidente Jerome Powell, di cui molti vorrebbero la conferma per il secondo mandato quadriennale (il primo scade a febbraio), sia la governatrice Lael Brainard, possibile antagonista per l’incarico.

La seduta appare poco mossa per il petrolio, con i future di Brent e Wti che trattano sui livelli delle viglia. 

Corre invece il gas naturale, che segna un rialzo vicino all’8% dopo che l’Agenzia tedesca per l’energia ha annunciato di aver sospeso il processo di certificazione per il gasdotto Nord Stream 2 per trasportare il gas russo in Europa. L’agenzia ha affermato che il consorzio, con sede in Svizzera, ha bisogno di formare una società ai sensi della legge tedesca per ottenere una licenza operativa.

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