Fare affari con la Repubblica Islamica d’Iran è diventato sempre più difficile in seguito alle incessanti sanzioni unilaterali che la comunità internazionale continua ad approvare nei confronti del paese, come ampiamente spiegato nell’articolo su FIRST online del 29.08.2011 “Iran: le restrizioni all’import/export”. Le opportunità di business in Iran tuttavia non sono inesistenti.
Vale la pena considerare alcuni aspetti dell’economia iraniana: il trend crescente delle importazioni indica, infatti, la forte richiesta d’acquisto di beni e servizi provenienti dall’estero, domanda che rischia di essere saturata dai nuovi principali partner commerciali di Teheran. La presenza di prodotti cinesi nel mercato iraniano è sempre più consistente, anche in seguito ai disinvestimenti realizzati da molte società “occidentali”, che così facendo hanno aperto la strada a una potenza che ormai sta diventando dominante ovunque e caratterizzata da una fame commerciale difficilmente saziabile.
Sebbene il settore più rilevante dell’economia iraniana, quello del petrolio e del gas, sia stato fatto oggetto di divieto d’investimento, sussistono ancora molti ambiti d’interesse per le imprese italiane, che è giusto mantenere vivi.
E’ indispensabile tuttavia sapersi muovere all’interno del mercato iraniano, riservando attenzione, oltre che all’aspetto bancario, anche alla diversa realtà culturale con cui ci si trova a trattare.
La cultura iraniana è infatti molto diversa da quella a cui siamo abituati, ed è utile sapere come comportarsi quando ci si trova a dover trattare con una controparte iraniana.
A questa materia è dedicato l’allegato documento, firmato da Hooman Mirmohammad Sadeghi
(iraniano, residente in Italia, un Trade Consultant sul commercio fra Italia ed Iran) e Jasmine Zahalka.
Allegati: FIRST_Doing_Business_in_Iran_280911.pdf