X

Divorzio veloce 2023: Sì della Cassazione, come funziona e cosa cambia

Pixabay

Il divorzio veloce diventa finalmente realtà, senza eccezioni e senza differenze tra un Tribunale e l’altro. Da oggi chi vorrà separarsi e divorziare utilizzando un unico procedimento potrà farlo senza intoppi per effetto della sentenza numero 28727 della Cassazione che si è espressa su una questione sollevata dal Tribunale di Treviso. Fino ad ora, infatti, il divorzio veloce era stato sperimentato da alcuni Tribunali, ma avversato da altri. Adesso tutti dovranno seguire le stesse regole e consentire alle coppie sposate che intendono lasciarsi di separarsi e divorziare in “un colpo solo”. 

Divorzio e separazione: come funziona?

Prima della riforma Cartabia, i coniugi che volevano lasciarsi dovevano affrontare due diverse procedure. In prima battuta era necessario firmare l’accordo di separazione, poi, trascorsi sei mesi, dovevano tornare dall’avvocato, trattare di nuovo, depositare un secondo ricorso e aspettare la tendenza che stabiliva lo scioglimento del vincolo matrimoniale. Ovviamente le spese erano doppie: occorreva pagare due volte l’avvocato e due volte il c.d. contributo unificato.

Divorzio veloce 2023: la riforma Cartabia

La riforma Cartabia dava ai coniugi la possibilità di presentare un ricorso congiunto, ma secondo le prime interpretazioni dei giudici sembrava limitare la possibilità solo ai casi contenziosi. La sentenza della Cassazione invece stabilisce che il meccanismo del ricorso veloce si potrà applicare anche alle procedure consensuali, permettendo a chi si lascia di risparmiare tempo e denaro.

“All’indomani della entrata in vigore della riforma Cartabia che ha introdotto la facoltà prevista dall’art 473 bis n.49 cpc di proporre domanda cumulata di separazione e divorzio, si è assistito – spiega l’Organismo congressuale forense – al proliferare di pronunce discordanti in vari Tribunali d’Italia (Treviso, Firenze, Genova, MIlano, Vercelli, Lamezia Terme, Bari, Padova ) e con propria nota del giugno 2023 l’Organismo congressuale forense aveva chiesto al Ministero di chiarire la disciplina con un intervento normativo”.

“Adesso la Cassazione, conclude la nota dell’Ocf “ha chiarito i dubbi interpretativi cosicché la normativa vigente può essere applicata in modo univoco e senza disparità di trattamento su tutto il territorio nazionale.” 

Divorzio veloce 2023: cosa cambia con la sentenza della Cassazione

La sentenza 28727 afferma il principio per cui “in tema di crisi familiare, nell’ambito del procedimento di cui all’art 473 bis 51 cpc è ammissibile il ricorso dei coniugi proposto con domanda congiunta e cumulata di separazione e di scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio”. L’Organismo congressuale forense spiega che questa decisione suscita “viva soddisfazione per l’intervento tempestivo della Corte di Cassazione che pone fine alla difformità di pronunce di merito ristabilendo un criterio univoco di interpretazione dell’art 473 bis n.49 cpc”.Parlando in parole povere, da ora in poi tutti i coniugi potranno avere accesso al divorzio veloce.

Related Post
Categories: News