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Dividendi 22 aprile, da Unicredit a Stellantis 7,5 miliardi di cedole in arrivo: importi e rendimenti, cosa c’è nell’uovo di Pasqua

Martedì 22 aprile a Piazza Affari parte la stagione dei dividendi con 7 big del Ftse Mib che staccano la cedola. Un antipasto in vista della scorpacciata in programma a maggio. Ecco tutto ciò che c’è da sapere

Dividendi 22 aprile, da Unicredit a Stellantis 7,5 miliardi di cedole in arrivo: importi e rendimenti, cosa c’è nell’uovo di Pasqua

A Piazza Affari il 22 aprile comincia ufficialmente la stagione dei dividendi. Un’occasione da non perdere, soprattutto dopo i recenti crolli e l’elevata volatilità delle Borse internazionali dovuti all’incertezza sui dazi imposti (e poi almeno in parte sospesi) da Donald Trump. Le cedole potrebbero essere dunque un’occasione per rifarsi almeno in parte dalle perdite delle settimane passate, approfittando dei rendimenti garantiti dalle società quotate alla Borsa di Milano. Anche quest’anno, infatti, Piazza Affari si conferma una delle Borse più generose d’Europa sia a livello di importi che di yield. E se è vero che la stagione entrerà nel vivo soprattutto a maggio, è altrettanto vero che già il 22 aprile arriveranno dividendi interessanti. Da Unicredit a Stellantis, martedì 7 colossi del Ftse Mib staccano la cedola. Alle blue chip si aggiungono poi Maire e Piaggio. Un antipasto che molti investitori intendono gustarsi.

A Piazza Affari oltre 41 miliardi di dividendi totali

La stagione dei dividendi 2025 si conferma più che generosa. Secondo i calcoli, infatti, alla Borsa di Milano verranno distribuite oltre 41 miliardi di cedole, con un aumento del 13,5% rispetto al 2024. Quest’anno i dividendi, “passano dai 36,5 miliardi del 2024 a oltre 41 miliardi del 2025, tenendo conto che le nostre previsioni sui titoli che seguiamo riguardano oltre il 90% della capitalizzazione del mercato”, spiega Alberto Villa, responsabile Equity Research di Intermonte. Nel 2026 si dovrebbe poi salire ulteriormente, arrivando a quasi 44 miliardi di euro, il 7% in più.

A spingere la crescita sono soprattutto le banche, che hanno deciso di remunerare i propri azionisti con cedole da capogiro. In termini di importo, un contributo importante al monte dividendi arriva dalle due big del comparto che da sole distribuiscono quasi 10 miliardi: 3,7 miliardi per Unicredit, addirittura sei miliardi per Intesa Sanpaolo. I rendimenti più elevati? Quelli di Banco Bpm, Monte dei Paschi, Bper Banca, tutte e tre sopra il 10%.

“Nonostante nel corso del 2024 gli istituti di credito italiani non abbiano potuto beneficiare di tassi di interesse così elevati come quelli registrati nel recente passato, la maggiore disciplina nella gestione dei costi e l’elevata qualità dei loro asset si è tradotta in utili e flussi di cassa generosi che andranno a finanziare non solo la cedola, ma anche i loro futuri piani di buyback”, sottolinea, afferma Johann Scholtz senior analyst di Morningstar. 

Ma, guardando agli yield, occasioni interessanti arrivano un po’ da tutti i comparti: petroliferi (Saipem ed Eni), risparmio gestito (Azimut e Banca Mediolanum), auto (Stellantis), utility (Enel, Italgas e Snam), senza dimenticare le Poste. Insomma, ce n’è per tutti i gusti. 

Dividendi 22 aprile: da Unicredit a Stellantis in arrivo oltre 7 miliardi di cedole

Banca Mediolanum, Campari, Ferrari, Iveco, Prysmian, Stellantis e Unicredit. Sono queste le sette blue chip che danno ufficialmente il via alla stagione dei dividendi 2025, staccando la cedola martedì 22 aprile. In totale arriveranno nelle tasche degli investitori quasi 7,5 miliardi di dividendi. 

Rispettando l’ordine alfabetico, dopo l’acconto di 0,37 euro distribuito a novembre, il 22 aprile Banca Mediolanum stacca un saldo da 0,63 euro. L’importo complessivo del dividendo ammonta dunque a 1 euro per azione (737 milioni in totale), 30 centesimi in più rispetto allo scorso anno, per un rendimento totale che supera il 7%.

Dividendo invariato rispetto allo scorso anno per Campari: l’importo – che sarà pagato il 24 aprile – è di 0,065 euro per azione (21,1 milioni in totale), il rendimento è dell’1,1%.

E passiamo a Ferrari che martedì stacca una cedola (il pagamento in questo caso è fissato per il 6 maggio) pari a 2,986 euro per azione ordinaria, cifra che implica un incremento del 22% rispetto all’anno precedente (2,443 euro) e corrisponde a una distribuzione complessiva di circa 534 milioni di euro. Il rendimento? 0,77%.

Rimanendo nel comparto auto, troviamo Iveco che distribuirà complessivamente 90 milioni di euro, pari a un dividendo di 0,33 euro per azione, con un rendimento del 2,4%. 

La regina dei rendimenti di questo 22 aprile è però Stellantis che stacca una cedola di 0,68 euro per azione, in calo del 56% rispetto allo scorso anno anche a causa della riduzione degli utili dovuta alla forte crisi del comportato in Europa. Il dividend yield è però il più alto del giorno, pari all’8,2%. Il pagamento è previsto per il 5 maggio.

Andando avanti, c’è Prysmian. Dopo l’aumento dei ricavi e della redditività registrato nel 2024, la società ha aumentato il dividendo dai 70 centesimi dello scorso anno agli 80 centesimi in pagamento martedì. L’ammontare complessivo è di 229 milioni, il rendimento è dell’1,77%.

E infine arriva Unicredit, che da sola, come detto, vale 3,7 miliardi di dividendi complessivi. La banca di Piazza Gae Aulenti, dopo l’acconto di 0,9261 euro staccato a novembre 2024 il 22 aprile stacca un saldo di 1,4764 euro. Lo yield del saldo sfiora il 3%.

SocietàDividendoStacco – pagamentoRendimento %
Banca Mediolanumsaldo 0,63 euro +
acconto 0,37 euro staccato a novembre
22 aprile – 24 aprileSaldo: 4,74%
Totale: 7,53%
Campari0,065 euro22 aprile – 24 aprile1,15%
Ferrari2,986 euro22 aprile – 6 maggio0,77%
Iveco0,33 euro22 aprile – 24 aprile2,45%
Prysmian0,8 euro22 aprile – 24 aprile1,77%
Stellantis0,68 euro22 aprile – 5 maggio8,22%
Unicreditsaldo di 1,4764 euro +
acconto di 0,9261 euro a novembre 2024
22 aprile – 24 aprileSaldo: 2,96%
Totale: 4,82%
Tabella FIRSTonline

Gli altri dividendi di aprile

Alle sette blue chip che staccano la cedola il 22 aprile, si aggiungono anche Maire e Piaggio. La prima stacca un dividendo di 0,356 euro, in aumento del 50% rispetto all’anno precedente, con un pay-out del 50% (rendimento 4,45%), la secondo stacca un saldo di 0,04 euro su un dividendo complessivo relativo all’esercizio 2024 di 0,155 euro per azione.

Ma i dividendi di aprile non finiscono qui. Il mese in corso, presenterà infatti anche qualche occasione. Nel dettaglio, il 28 aprile è previsto lo stacco cedola (pagamento il 30 aprile) di: 

  • Banco di Desio e della Brianza: dividendo di 0,4566 euro per azione;
  • Basic net: dividendo di 0,16 euro;
  • Edison: dividendo di 0,09 euro per ogni azione di risparmio;
  • Fine Foods & Pharmaceuticals Ntm: dividendo di 0,14 euro;
  • Fiera Milano: dividendo di 0,2 euro;
  • Growens: dividendo di 0,38 euro;
  • Luve: dividendo di 0,42 euro. 

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