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Dividendi 21 giugno, rendimenti e cedole: l’ultima giornata chiave

Pixabay

Arriva un’altra giornata campale, l’ultima, nella stagione dei dividendi 2021 che si chiuderà il 21 luglio con lo stacco della cedola da parte di Enel (un saldo di 0,183 euro, pari a un rendimento del 2,28%). Dopo la pioggia di cedole vista lo scorso 24 maggio, giorno in cui agli azionisti sono arrivati complessivamente 5 miliardi di euro, il 21 giugno a distribuire il loro dividendo saranno 7 colossi del Ftse Mib, 4 società quotate sul Mid Cap e una sull’All Share. 

L’elenco è fornito e variegato. Tenendo conto solo delle blue chip, si va da Exor a Poste italiane, passando per Pirelli, Snam, Terna, Stm e Telecom Italia. Fuori dal listino principale a staccare la cedola saranno invece Acea, Iren, Gvs e Carel Industries (tutte quotate sul Mid Cap), mentre a rappresentare l’All Share ci sarà Unieuro che garantirà ai suoi azionisti il rendimento più elevato di questa tornata, pari all’8,8% (calcolo aggiornato al 17 giugno). 

In tutti i casi, lo stacco cedola sarà lunedì 21 giugno, con pagamento programmato per il 23 giugno.

DIVIDENDI 21 GIUGNO: CEDOLE E RENDIMENTI DEL FTSE MIB 

A scendere in campo il 21 giugno saranno alcuni pezzi da 90 del listino principale. Partiamo da Telecom Italia che lunedì distribuirà il dividendo non solo sulle azioni ordinarie (0,01 euro con uno yield del 2,25%), ma anche sulle Risparmio. In quest’ultimo caso, ai soci sarà garantita una cedola 0,0275 con un rendimento del 5,6%. Attenzione anche a Snam, che erogherà il saldo di 0,1497 euro, dopo l’acconto distribuito a gennaio. La società guidata da Marco Alverà assicurerà ai soci un rendimento totale (acconto + saldo) che sfiora il 5%. 

La famiglia Agnelli continua ad essere protagonista della stagione dei dividendi 2021 con Exor, che il 21 giugno staccherà una cedola di 43 centesimi per azione, mentre Pirelli distribuirà 0,08 euro per titolo, una cifra che equivale a un monte dividendi di 80 milioni di euro. 

In arrivo anche il saldo del dividendo di Poste Italiane (0,324) dopo l’acconto di 0,162 euro distribuito a novembre 2020. In totale, il colosso guidato da Matteo del Fante eroga dunque un dividendo di 0,486 euro per azione, in aumento del 5% rispetto all’ammontare distribuito lo scorso anno (0,463 euro) e in linea con gli impegni del piano Delivery 2022. 

Lo stesso giorno il settore microchip, al centro dell’attenzione internazionale negli ultimi mesi, sarà protagonista con Stmicroelectronics che erogherà la prima delle 4 rate previste per quest’anno, tutte da 0,06 dollari per azione. Gli altri stacchi sono in programma per il 20 settembre 2021, 13 dicembre 2021, 21 marzo 2022. 

A chiudere la carica delle blue chip ci sarà Terna. Anche in questo caso si tratta di un saldo pari a 0,1786 euro per azione (rendimento del 2,74%), su una cedola complessiva di 0,2695 euro, in crescita dell’8% rispetto al 2019 e in linea con la politica presentata al mercato.

DIVIDENDI 21 GIUGNO: LE ALTRE SOCIETÀ

In attesa del saldo Enel, a far compagnia a Terna nel settore utility troviamo Acea e Iren, entrambe quotate sul Mid Cap, che il 21 giugno staccheranno una cedola rispettivamente pari a 80 centesimi e 0,095 euro per azione. Nello stesso segmento si segnalano i dividendi di Carel Industries (12 centesimi) e Gvs (13 centesimi). Sotto il profilo dei rendimenti a fare la parte del leone in questo affollato 21 giugno sarà Unieuro che, forte della crescita registrata nel bilancio dell’esercizio chiuso al 28 febbraio 2021, archiviato con ricavi in crescita del 9,8% e un risultato netto adjusted in salita del 58,8%, ha stabilito la distribuzione di un dividendo unitario di 2,60 euro lordi per ciascuna delle azioni ordinarie in circolazione alla data di stacco cedola, oltre all’accantonamento obbligatorio a riserva legale e a riserva straordinaria “disponibile e distribuibile per un importo che sara`definito in relazione al numero definitivo esatto di azioni ordinarie in circolazione alla data di stacco cedola”. 

NOVITÀ IMPORTANTI SULLE BANCHE

Nel frattempo, qualche novità positiva è arrivata per le banche. Dopo lo stop imposto a causa dell’emergenza pandemica e i paletti stabiliti sulle distribuzioni in corso negli ultimi mesi, la data da segnare in rosso sul calendario è venerdì 23 luglio, giorno in cui la Banca Centrale Europea deciderà se revocare le restrizioni su cedole e buyback in vigore fino a fine settembre. Lo ha annunciato Andrea Enria, presidente del Consiglio di vigilanza bancaria della Bce, durante una conversazione virtuale Afme-Omfif sull’integrazione finanziaria. La Bce già fatto capire che le limitazioni saranno revocate se l’outlook economico non peggiorerà.

Di seguito una tabella che riassume tutte le cedole e i rendimenti del 21 giugno

SocietàDividendo 2021Pagamento/StaccoRendimento (al 17 giugno)
Acea0,8 euro21/23 giugno3,83%
Acsm-Agam0,08 euro21/23 giugno3,04%
Carel Industries0,12 euro21/23 giugno0,57%
Exor0,43 euro21/23 giugno0,63%
Gvs0,13 euro21/23 giugno0,95%
Iren0,095 euro21/23 giugno3,65%
Pirelli0,08 euro21/23 giugno1,54%
Poste Italiane (saldo)Saldo: 0,324 euro
Acconto: 0,162 euro
21/23 giugnoSaldo: 2,7%
Acconto: 1,34%
Snam (saldo)Saldo: 0,1497 euro
Acconto: 0,0998 euro
21/23 giugnoSaldo: 2,97%
Acconto: 1,98%
Stm0,06 dollari21/23 giugno0,19%
Telecom Italia0,01 euro21/23 giugno2,25%
Telecom Italia Risparmio0,0275 euro21/23 giugno5,6%
Terna (saldo)Saldo: 0,1786 euro
Acconto: 0,0909 euro
21/23 giugnoSaldo: 2,74%
Acconto: 1,4%
Unieuro2,6 euro21/23 giugno8,8%
Tabella: FIRSTonline

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