La stagione dei dividendi continua con un’altra giornata molto impegnativa. Il 24 giugno a distribuire il dividendo saranno 15 società quotate, tra cui sette pezzi da novanta del FTSE Mib: Exor, Hera, Poste Italiane, Prysmian, Telecom Italia – ma per le risparmio – Snam e Terna. Le ultime due erogano il saldo.
Quella di lunedì può essere considerata l’ultima, vera seduta dedicata allo stacco cedole. Una volta conclusa, sul listino principale all’appello mancherà solo Enel, che chiuderà ufficialmente il periodo preferito dagli investitori lunedì 22 luglio, quando erogherà il saldo del suo dividendo, pari a 14 centesimi per azione (sono 28 in totale, l’acconto è stato distribuito a gennaio).
In totale, le aziende quotate su Borsa Italiana quest’anno distribuiscono 26 miliardi di euro, 3 in più rispetto all’anno precedente nonostante le difficoltà vissute nel 2018 da tutti i principali listini italiani (e internazionali).
LEGGI ANCHE: Dividendi 2019, ecco tutte le cedole del Ftse Mib
Da sottolineare che tutte le società che staccano la loro cedola il 24 giugno, pagheranno il dividendo due giorni dopo: mercoledì 26 giugno.
DIVIDENDI 2019: I MIGLIORI RENDIMENTI DEL 24 GIUGNO
La caccia ai migliori rendimenti, ossia al rapporto più alto possibile tra dividendo e prezzo delle azioni, è una delle attività preferite degli investitori di Piazza Affari. Il 24 giugno a primeggiare in termini di yield (calcolato al 20 giugno) non sono le società del Ftse Mib, ma la “piccola” Unieuro, che con 1,07 euro per azione, garantisce agli azionisti un rendimento del 7,42%, tra i più alti dell’interna Borsa di Milano. In totale la società quotata sullo Star distribuisce 21,4 milioni di euro, il 7% in più rispetto ai due anni precedenti per un payout del 50,1% dell’utile netto adjusted.
Tra le blue chip la parte del leone spetta a Telecom Italia che sulle sue azioni risparmio (sulle ordinarie non distribuisce) assicura un rendimento del 5,81%. Attenzione anche a Snam, perché se è vero che il saldo in stacco lunedì è soggetto a uno yield del 2,83%, sommando anche l’acconto si arriva al 4,72%, un decimo in più di Poste Italiane, il cui rendimento ammonta al 4,63%. In questo caso però a gioire è anche lo Stato: i 44,1 centesimi per azione garantiti dalla società guidata da Matteo Del Fante, per Cassa Depositi e Presti e per il Tesoro – che possiedono rispettivamente il 35% e il 29,26% del capitale – valgono un assegno da 370 milioni.
Buone notizie anche per il Comune di Roma, sempre alla ricerca di introiti per far quadrare un bilancio tradizionalmente traballante. Da Acea, fiore all’occhiello tra le sfortunate partecipate capitoline, arriveranno nelle casse del Campidoglio 77 milioni di euro. La ex municipalizzata distribuisce 71 centesimi per azioni per uno yield del 3,99%.
Tra i titoli più redditizi occorre menzionare anche Terna, che il 24 giugno eroga il saldo di 0,1545 a fronte di un rendimento complessivo pari a 0,2332 euro. Yield totale: 3,9%.
DIVIDENDI 2019: GLI IMPORTI PIÙ ALTI
Prendendo in considerazione solo i singoli importi in valore assoluto, il primo gradino del podio è ancora per Unieuro (1.07 euro), seguita da Acea (71 centesimi), Poste (44 centesimi) Prysmian (43 centesimi) ed Exor (43 centesimi). Numeri lontani dal record segnato da Azimut il 20 maggio, ma che comunque garantiscono discreti introiti agli azionisti. Da sottolineare che la holding degli Agnelli quest’anno ha incrementato il monte cedole del 23%, passando da 82 a 100 milioni di euro. 53 andranno alla famiglia torinese. In questo contesto occorre evidenziare che Exor, tramite la controllata Fca è stata molto generosa con gli investitori: tra dividendi ordinari e straordinari, Fiat Chrysler ha erogato quest’anno oltre 3 miliardi di euro.
Di seguito una tabella che riassume importi e rendimenti – calcolati al 20 giugno – stabiliti da tutte le società che staccano la cedola lunedì 24 giugno.
Data | Società | Dividendo 2019 | Rendimento | Indice/Paniere |
24 giugno | Acea | 0,71 euro | 3,99% | Standard |
24 giugno | ACSM-AGAM | 0,07 euro | 3,85% | Standard |
24 giugno | Autogrill | 0,20 euro | 2,16% | Standard |
24 giugno | Carel Industries | 0,10 euro | 0,93% | Standard |
24 giugno | Digitouch | 0,02 euro | 1,52% | AIM Italia |
24 giugno | Exor | 0,43 euro | 0,71% | FTSE Mib |
24 giugno | Hera | 0,10 euro | 2,88% | FTSE Mib |
24 giugno | Iren | 0,084 euro | 3,53% | Standard |
24 giugno | Masi Acricola | 0,10 euro | 2,62% | AIM Italia |
24 giugno | Poste Italiane | 0,441 euro | 4,63% | FTSE Mib |
24 giugno | Prysmian | 0,43 euro | 2,39% | FTSE Mib |
24 giugno | Snam | 0,1358 euro (saldo) 0,2263 euro (totale) | 2,83% (saldo) 4,72% (totale) | FTSE Mib |
24 giugno | Telecom italia Risp. | 0,0275 euro | 5,81% | FTSE Mib |
24 giugno | Terna | 0,1545 (saldo) 0,2332 (totale) | 2,58% (saldo) 3,90% (totale) | FTSE Mib |
24 giugno | Unieuro | 1,07 euro | 7,42% | Standard |