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Dividendi 2018, il 18 giugno l’ultima tranche di cedole: ecco chi stacca

Sono 5 le big del Ftse Mib che staccano la loro cedola il 18 giugno, cui si aggiungono le Telecom Italia Rispamio – Fuori dal listino principale arriva la carica delle utility – Ecco le 13 società che pagano il dividendo: importi e rendimenti

Dividendi 2018, il 18 giugno l’ultima tranche di cedole: ecco chi stacca

Ultima tornata di dividendi per Piazza Affari che conclude la stagione con le cedole di alcune tra le maggiori big del FtseMib: da Poste Italiane a Exor, passando per Stmicroelectronics, Snam e Terna.

Saranno cinque le società quotate sul listino principale a staccare la loro cedola, cui si aggiunge Telecom Italia con le sue azioni risparmio. In totale saranno invece tredici le aziende interessate da questa nuova tranche di dividendi che segue quella del 21 maggio e del 23 aprile. A livello generale, secondo le cifre fornite da Websim.it nel 2018 – sugli utili 2017- saranno erogati agli investitori ben 17 miliardi di euro.

DIVIDENDI 2018: LE BIG DEL FTSE MIB

In base ai calcoli, l’incidenza complessiva dei 5 stacchi sul valore di apertura del listino principale della Borsa di Milano è calcolato in un calo tecnico dello 0,22% e dunque meno del -0,6% segnato dal Ftse Mib a un’ora dall’avvio delle contrattazioni. Prima di parlare dei singoli importi occorre sottolineare che tutte big che staccano oggi metteranno in pagamento i loro dividendi mercoledì 20 giugno.

Concentrandoci sui titoli, a fare la parte del leone in questa giornata di dividendi è Poste Italiane (-3,8%), che stacca una cedola pari a 0,42 euro per azione con un rendimento del 5,5%.

Terna (-2,8%) è invece chiamata a versare il saldo del dividendo dopo l’acconto di 0,074263 euro erogato a novembre 2017: parlando in cifre la società guidata da Luigi Ferraris il 18 giugno stacca una cedola di saldo da 0,1457 euro per azione per un totale di 0,22 centesimi per azione e uno yield complessivo del 4,58%.

A distribuire c’è anche Snam (-3,7%) che eroga sull’esercizio 2017 un dividendo pari a 0,1293 euro per azione (con un’incidenza del 3,5% sulla chiusura del 15 giugno) dopo un acconto da 0,0862 pagato alla fine dello scorso anno.

Rimanendo sul listino principale troviamo le cedole di StMicroelectronics (-1,7%), che paga 0,06 dollari per azione, ed Exor che distribuisce ai soci 35 centesimi per azione con un rendimento (calcolato al 14 giugno) dello 0,57%.

Chiudono il “girone delle big” le risparmio di Telecom Italia che fruttano ai possessori 0,0275 euro per azione per uno yield di circa il 4,6%.

DIVIDENDI 2018: LE ALTRE CEDOLE DI PIAZZA AFFARI

Oltre a Snam e Terna, a monopolizzare questa giornata di stacco sono le utility. A distribuire ci sono infatti anche Acea (-4,3%), Hera (-1,8%) e Iren (-2,9%).

Il gruppo da Tomaso Tommasi di Vignano è uno dei più generosi della Borsa di Milano, con un dividendo di 9,5 centesimi per azione. In base a quanto previsto dal piano industriale approvato lo scorso gennaio, la cedola salirà a 10,0 centesimi sugli utili 2018 e 2019 per arrivare a 10,5 centesimi sugli anni 2020 e 2021 (+17% rispetto all’ultimo pagamento del dividendo).

Yield consistente (4,54%) per Acea che eroga 0,63 euro per azione. Fuori dal Ftse Mib si segnalano anche i dividendi di Iren (-2,9%) che paga 0,07 euro e Autogrill (-0,55%) con 0,19 centesimi. Da evidenziare anche Fnm: cedola pari a 0,02 euro per un rendimento del 3,22%.

DIVIDENDI 2018: C’E’ ANCHE L’AIM

Chiudono la lista delle quotate che il 18 giugno staccano la cedola due società dell’AIM Italia: Digitouch che eroga un dividendo di 0,04 euro e Fervi con una cedola di 0,15 euro.

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