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Diversità e inclusione: al via la 4 Weeks 4 Inclusion

FIRSTonline

Dal 22 ottobre al 22 novembre parte la seconda edizione di 4 Weeks 4 Inclusion, per la prima volta in Italia, che quest’anno vede la partecipazione di oltre 200 imprese per diffondere la cultura dell’inclusione. Un ricco programma di eventi digitali (189), ognuno diverso nei temi e nei format, dedicati ai 700mila dipendenti delle aziende partner. Ad aprire i lavori della giornata inaugurale un video sui valori dell’inclusione con la voce narrante della senatrice Liliana Segre.

Nel corso della plenaria “Storie di inclusione” viene affrontato il tema dello sviluppo sociale ed economico, partendo dalle politiche aziendali sull’inclusione. Tra i partecipanti Roberto Fico, Presidente della Camera dei Deputati, Elena Bonetti, Ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia, Salvatore Rossi Presidente di TIM, Laura Nurra, Direttore Risorse Umane di American Express Italia, Ernesto Ciorra, Head of Innovability di Enel e Paola Angeletti Chief Operating Officer di Intesa Sanpaolo.

Roberto Fico, Presidente della Camera dei Deputati, ha dichiara: “Il rispetto e la valorizzazione delle differenze non sono solo un dovere etico, ma motore e moltiplicatore di sviluppo economico e sociale e una delle direttrici da seguire per uscire dalla crisi. Il confronto costante con le istituzioni è necessario per costruire e accompagnare un solido percorso di inclusione”.

Dalla ricerca Opinioni e atteggiamenti degli italiani sull’inclusione, realizzata da Ipsos emerge come la strada verso le pari opportunità sia ancora molto lunga. Lo studio evidenzia infatti che i “compiti di cura” sono svolti dal 54% delle donne che lavorano rispetto al 17% degli uomini occupati.

Maurizio Landini, Segretario Generale CGIL, ha sottolineato come “le risorse del PNRR ci offrono una straordinaria occasione per rilanciare l’economia dopo la pandemia. Ci sono riforme da fare e temi che devono essere affrontati nell’immediato.”

“Crescita e coesione sono elementi complementari e costituitivi dello sviluppo. Non bastano buone leggi, occorre dare protagonismo al lavoro dignitoso, al suo valore sociale e relazionale, alla sua capacità di generare ricchezza, integrazione e cittadinanza – ha aggiunto Luigi Sbarra, Segretario Generale CISL -. Vanno abbattute le barriere che ne ostacolano l’ingresso alle persone fragili, rafforzate le ragioni della democrazia economica e della partecipazione dei lavoratori alle decisioni d’impresa, valorizzate le relazioni industriali”.

Dunque, la diversità non è una debolezza ma una ricchezza. “L’inclusione è un dovere civile, ma anche un’opportunità di crescita collettiva. C’è da fare ancora molta strada: la Uil è in prima linea per questa battaglia di civiltà”, ha concluso Pierpaolo Bombardieri, Segretario Generale UIL.

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Categories: Economia e Imprese