Condividi

Distretti Piemonte: export in forte ripresa nei primi 9 mesi 2021

Secondo il consueto Monitor di Intesa Sanpaolo, in crescita rispetto ai primi nove mesi del 2020 tutti i distretti industriali piemontesi – Spiccano agroalimentare e meccanica – Molto bene i poli tecnologici – Recupera la Moda ma è ancora lontana dai livelli pre-Covid

Distretti Piemonte: export in forte ripresa nei primi 9 mesi 2021

Buone notizie per i distretti produttivi piemontesi. Il terzo trimestre 2021 ha rappresentato un periodo di crescita per le esportazioni dei distretti piemontesi (+9,3%), durante il quale sono stati quasi recuperati i livelli di export del terzo trimestre 2019 (-1,3%). Dall’analisi per singolo distretto emerge un quadro positivo: risultano in crescita rispetto ai primi nove mesi del 2020 tutti i distretti piemontesi (ad esclusione del Riso di Vercelli) e 8 distretti su 12 sono già oltre i livelli di export dello stesso periodo del 2019. Spiccano in positivo l’agroalimentare e meccanica. Segnali di recupero anche dal comparto Moda, anche se ancora lontano dai livelli del 2019. Positive le performance sui mercati esteri del Polo ICT di Torino e del Polo aerospaziale del Piemonte. Sono i principali risultati del Monitor dei Distretti del Piemonte curato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.

Sebbene i rincari delle materie prime, le interruzioni delle forniture e la recrudescenza della pandemia potrebbero rallentare, anche solo in parte, lo slancio della domanda mondiale nella prima parte del 2022, le prospettive di crescita per l’export distrettuale restano in ogni caso positive.

Nel dettaglio, nei primi nove mesi del 2021, l’export dei distretti industriali piemontesi ha registrato un balzo del 16,6% rispetto agli stessi mesi del 2020. Tuttavia, questa crescita risulta inferiore alla media dei distretti industriali italiani (+20,5%) e del manifatturiero piemontese (+24,1%). Inoltre, il confronto con i primi nove mesi del 2019 evidenzia un gap del 5,8% (pari a 489 milioni di euro) ancora da colmare rispetto ai livelli pre-pandemici per i distretti piemontesi. 

Per quanto riguarda i mercati esteri, risulta buono l’andamento delle esportazioni distrettuali piemontesi sia sui mercati maturi (+12,3%) trainati da Usa, Irlanda e Germania, che sui nuovi mercati (+26,9%) con Cina e Hong Kong in testa. Se consideriamo, invece, l’andamento delle esportazioni rispetto ai primi nove mesi del 2019 emergono differenze significative: l’export verso i nuovi mercati si colloca sopra i livelli pre-crisi del 3,1%, mentre verso i mercati maturi risultano in calo del 9,4%. Tra i paesi con i maggiori gap spiccano Svizzera, Francia, Regno Unito e Spagna.

Il distretto che sta mostrando le migliori performance è quello dei Casalinghi di Omegna, con una crescita del 53,7% nei primi nove mesi del 2021 (contro un +36,9% del 2019). Ma a conseguire i risultati migliori rispetto ai distretti alimentari italiani, ci sono quelli agroalimentari con un +16% rispetto ai primi nove mesi del 2020 (contro +9,8%). La Nocciola e frutta piemontese ha conseguito una crescita sui mercati esteri del 34%, i Vini delle Langhe, Roero e Monferrato del 17,9%, i Dolci di Alba e Cuneo del 15,3% e il Caffè, confetterie e cioccolato torinese del 13,2%. In calo solo il Riso di Vercelli (-5,5%). Tutti i distretti agroalimentari piemontesi hanno superato abbondantemente anche i livelli di export dei primi 9 mesi 2019 (+18,4%), anche in questo caso facendo meglio dei distretti agroalimentari italiani (+14,1%).

In forte ripresa la Meccanica distrettuale piemontese (+15%). Risultano in crescita rispetto ai primi nove mesi del 2020 tutti i distretti: Macchine tessili di Biella (+47,5%), Rubinetteria e Valvolame di Cusio-Valsesia (+18,6%), Macchine utensili e robot industriali di Torino (+9,9%) e Frigoriferi industriali di Casale Monferrato (+5,1%). Il recupero rispetto ai livelli dei primi 9 mesi 2019 però non è ancora pieno (-8,4%).

Segnali positivi emergono anche dal comparto Moda (+18,2%), in crescita rispetto ai primi nove mesi del 2020: Oreficeria di Valenza (+27,3%) e Tessile di Biella (+11,4%). Risultano però ancora molto lontani i livelli di export registrati a inizio 2019: Oreficeria di Valenza -36,2% e Tessile di Biella -19,4%.

Molto positiva la performance sui mercati esteri del Polo ICT di Torino, che si colloca oltre i livelli dei primi nove mesi del 2020 (+18,1%) e del 2019 (+14,1%). In rimonta anche le esportazioni del Polo aerospaziale del Piemonte, aumentate dell’1,5%, ma inferiori ai livelli dei primi nove mesi del 2019 quasi del 20%.

Commenta