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Distretti industriali Piemonte: l’export sfiora i 6 miliardi nel I semestre 2022 e supera i livelli pre-Covid

Secondo il Monitor della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo 9 distretti su 12 hanno superato i livelli di export del 2019 – Crescono le esportazioni verso i “nuovi mercati”

Distretti industriali Piemonte: l’export sfiora i 6 miliardi nel I semestre 2022 e supera i livelli pre-Covid

Nei primi sei mesi del 2022 l’export dei distretti industriali del Piemonte ha toccato quota 5,9 miliardi di euro, superando i livelli pre-Covid. L’aumento è stato infatti del 14,6% rispetto al primo semestre del 2021 e del 5,4% rispetto allo stesso periodo del 2019. Questi i dati principali contenuti nel Monitor dei Distretti del Piemonte curato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo 

Distretti Industriali del Piemonte: cresce l’export verso i nuovi mercati

A contribuire al risultato è stato sia l’incremento delle esportazioni verso i mercati maturi (+16,4% rispetto ai primi sei mesi del 2021) trainati da Francia, Germania e Svizzera e dall’America del Nord (Stati Uniti e Canada), sia l’aumento dell’export verso i nuovi mercati (+10,9%) con Turchia, Romania e Corea del Sud in testa. “Tra i principali sbocchi commerciali delle esportazioni distrettuali piemontesi si rilevano contrazioni verso Russia e Hong Kong”, spiega lo studio.

Nove distretti su 12 oltre i livelli di export del 2019

Secondo il monitor della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo rispetto al primo semestre del 2021 10 distretti su 12 sono in crescita. A fare eccezione sono solo Nocciola e frutta piemontese (-28,5%) e Macchine utensili e robot industriali di Torino (-7,7%). Rispetto al primo semestre del 2019, sono invece 9 su 12 i distretti che hanno aumentato i loro livelli di crescita. Stavolta il calo riguarda  i Frigoriferi industriali di Casale Monferrato, le Macchine utensili e robot industriali di Torino e l’Oreficeria di Valenza.

Moda, tessile e oreficeria trainano la crescita, boom dell’hi-tech

Il primo semestre 2022 evidenzia una netta ripartenza per i distretti del sistema moda piemontese, in crescita rispetto al primo semestre 2021 del 31,3%, ma ancora in calo del 9,6% rispetto allo stesso periodo del 2019. Dati fortemente positivi anche per il Tessile di Biella (+35,1%) e ’Oreficeria di Valenza (+26,9% sul 2021, -19% sul 2019).

Risulta positivo anche l’andamento sui mercati esteri dei distretti agro-alimentari piemontesi sia rispetto al primo semestre 2021 (+7,8%), che rispetto al primo semestre 2019 (+28,1%). In questo comparto spiccano soprattutto il Riso di Vercelli (+23,5%), il distretto del Caffè, confetterie e cioccolato torinese (+22,2%), i Dolci di Alba e Cuneo (+12,7%), i Vini delle Langhe, Roero e Monferrato (+5,7%). 

Esportazioni in aumento anche per la meccanica distrettuale piemontese (+7,7% sul primo semestre 2021 -2,6% sullo stesso periodo del 2019). Infine occorre evidenziare il rimbalzo del 76,4% registrato dai  poli tecnologici piemontesi hanno chiuso il primo semestre 2022 con un rimbalzo del +76,4%, nettamente superiore rispetto all’aumento dell’export dei poli tecnologici italiani (+17,5%). Anche il gap rispetto ai livelli di export del primo semestre 2019 è stato colmato (+52,1%). Entrambi i poli sono stati interessati da una crescita intensa: +9,2% per il Polo ICT di Torino e +154% per il Polo aerospaziale del Piemonte, protagonista di un vero e proprio balzo.

Andrea Perusin, direttore regionale Piemonte Sud e Liguria Intesa Sanpaolo, commenta: “I numeri delle imprese dei distretti industriali piemontesi certificano la forte focalizzazione sui mercati esteri e sono un giusto riscontro alla qualità e all’eccellenza delle produzioni. Pesano tuttavia gli evidenti e perduranti elementi di incertezza della situazione: nei prossimi mesi, in un quadro di domanda mondiale meno favorevole, sarà logico attendersi un rallentamento dell’export dei distretti, gravato anche da condizioni finanziarie più restrittive e riduzione del potere d’acquisto delle famiglie”. 

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