L’ex capo della Disney Bob Iger torna alla guida della Major dell’intrattenimento Usa. A 71 anni, il manager Iger che ha lasciato il posto di amministratore delegato a Bob Chapek nel 2020 dopo 15 anni di incarico e 40 anni di lavoro in azienda, è stato richiamato a dirigere The Walt Disney Company con effetto immediato. Lo ha annunciato la società aggiungendo che Iger ha accettato un incarico di due anni con l’obiettivo di definire una strategia per una “crescita rinnovata”. Le sue responsabilità comprenderanno anche la ricerca di un successore.
Ciononostante, la notizia ha colto tutti di sorpresa dato che proprio Bob Chapek era stato confermato dal board per altri due anni alla guida del gruppo.
“Il signor Iger gode del profondo rispetto del team di gestione della Disney…ed è molto ammirato dai dipendenti dell’azienda in tutto il mondo; tutto ciò consentirà una transizione di leadership senza soluzione di continuità”, ha dichiarato Susan Arnold, presidente dell’azienda. “Mentre la Disney si imbarca in un ciclo sempre più complesso di trasformazione del settore, Bob Iger si trova in una posizione unica per guidare l’azienda in questo periodo cruciale”, ha aggiunto.
L’azienda, fondata nel 1923, non ha comunicato i motivi della partenza di Bob Chapek, ma sicuramente alla base ci sono diverse decisioni che lo hanno reso impopolare tra gli azionisti e i fan nonché i risultati finanziari relativi all’ultima trimestrale. Secondo i numeri, non sono state soddisfatte le previsioni degli analisti né dalla divisione media né da quella al lavoro sui parchi divertimenti. “Ringraziamo Bob Chapek per il servizio reso alla Disney nel corso della sua lunga carriera, compresa la guida dell’azienda attraverso le sfide senza precedenti della pandemia”, ha dichiarato Susan Arnold nel comunicato.
Azioni Disney in forte calo: perché torna Iger al posto di Chapek
Bob Chapek, un veterano della Disney, ha assunto l’incarico all’inizio del 2020, proprio quando è iniziata la pandemia. Ha dovuto gestire la chiusura di parchi a tema e cinema, ma anche l’espansione dello streaming.
I risultati di questa attività sono apparsi recentemente contrastanti. Mentre Disney+ ha continuato a guadagnare abbonati nel terzo trimestre – a fine settembre contava più di 164 milioni – le piattaforme di streaming del gruppo californiano (Disney+, ESPN+ e Hulu) hanno registrato una perdita operativa di quasi 1,5 miliardi di dollari (1,4 miliardi di euro). Le azioni Disney sono scese di oltre il 13% in seguito ai risultati annunciati all’inizio di novembre e ora sono scese di oltre il 40% dall’inizio dell’anno.
Il mandato di Chapek è stato segnato anche da un episodio complicato in Florida, dove l’azienda ha inizialmente deciso di non votare contro una legge che vietava l’insegnamento di materie legate all’orientamento sessuale o all’identità di genere nelle scuole elementari.
Sollecitato dal personale, Chapek è diventato un critico esplicito della legislazione, attirando le ire del governatore conservatore Ron DeSantis. In cambio, DeSantis ha posto fine allo status amministrativo favorevole di cui Disney World godeva nello Stato dagli anni Sessanta. Per non parlare della causa intentata da Scarlett Johansson, dell’aumento di prezzi dei parchi e di Disney+ e del licenziamento immediato di uno dei suoi dirigenti più fidati, Peter Rice.
Il padre di Disney +
Iger è anche l’azionista di maggioranza della società. È stato alla guida della società dal 2005 al 2020, ed è rimasto presidente del Consiglio di amministrazione del gruppo fino al 2021, l’aveva trasformata in un impero dell’intrattenimento, tra le acquisizioni dello studio di animazione Pixar nel 2006, della Marvel nel 2009 o della maggior parte degli asset dell’ex gruppo 21st Century Fox nel 2019. Ha concluso il suo mandato con il lancio di Disney +. Durante il suo mandato, la capitalizzazione di mercato della Disney è quintuplicata.