Il caso dei diritti Tv della Serie A arriva oggi al vaglio della Lega Calcio. Si riunisce oggi, infatti, l’assemblea di Lega presieduta da Maurizio Beretta: ordine del giorno, come detto, l’assegnazione dei diritti tv relativo ai campionati di calcio dal 2015 al 2018, anche se sembra improbabile che si arrivi ad una conclusione soddisfacente già oggi.
Sono ben tredici, infatti, le offerte giunte sul tavolo della Lega, ma la vera discussione, la questione da dirimere, è il confronto tra l’offerta presentata da Sky Italia e quella avanzata da Mediaset. Sky ha presentato le offerte più ricche per quanto riguarda le partite delle squadre principali, sia sul satellite (355 milioni contro i 350 di Mediaset) che sulla piattaforma digitale (420 milioni contro i 400 di Fox e i 280 di Mediaset).
A complicare il quadro, però, c’è l’offerta di Cologno Monzese per tutte le altre partite. Un’offerta da 306 milioni che, però, è condizionata all’ottenimento di uno dei lotti con i match delle squadre principali. Prima dell’assegnazione bisognerà capire se sarà possibile assegnare tutte le partite delle squadre principali su entrambe le piattaforme ad un unico operatore, e stabilire l’eventuale validità dell’offerta condizionata di Mediaset.
Dal canto suo Sky Italia ha diffidato stamani la Lega Calcio dall’assegnare i diritti di Serie A2015-18 attraverso criteri arbitrari e non previsti dal bando di gara, insistendo proprio sugli argomenti sopra citati, ovvero la liceità dell’assegnazione dei pacchetti delle partite della big ad un unico soggetto sia su satellite che su digitale e l’offerta condizionata presentata da Mediaset.
Nella lettera che accompagna la diffida, Sky ricorda il pesantissimo impegno finanziario messo in campo nel calcio italiano, aggiungendo di non poter “accettare l’idea chel’assegnazione dei diritti della Serie A avvenga secondoprincipi e ipotesi non regolari e non previste dal bando”.
Una partita difficile che, nonostante le prime indicazioni da parte dell’advisor Infront, presenta un finale ancora del tutto incerto. Per la soluzione c’è tempo fino a giovedì: è probabile che solo allora si arriverà a una decisione.
Intanto, in attesa di una decisione, sprofonda il titolo Mediaset. Nel primo pomeriggio, infatti, il Biscione perde oltre il 2% a Piazza Affari, segnalandosi come uno dei titoli peggiori del listino italiano, che negli stessi minuti viaggia in territorio negativo, intorno al -1%.