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Dimissioni Pdl, Napolitano: una decisione “improvvisa e inquietante”

Il Capo dello Stato ha scritto una lettera per giustificare la propria assenza ad un convegno, spiegando che ieri si è verificato “un fatto politicamente improvviso e istituzionalmente inquietante”: la minaccia di dimissioni in blocco del Pdl nel caso in cui Palazzo Madama sancisca la decadenza di Berlusconi.

Dimissioni Pdl, Napolitano: una decisione “improvvisa e inquietante”

Un fatto politicamente improvviso e istituzionalmente inquietante”. Con queste parole il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha commentato l’ultima decisione dei parlamentari Pdl. Ieri, al termine di un’assemblea, deputati, senatori e ministri pidiellini avevano annunciato di essere pronti a dimettersi in blocco se Palazzo Madama darà il via libera definitivo alla decadenza di Silvio Berlusconi dal Parlamento. 

Il Capo dello Stato ha scritto una lettera a Maria Romana De Gasperi per spiegare i motivi della propria assenza al convegno in sala Zuccari al Senato per il terzo colloquio tra la fondazione De Gasperi e la fondazione Adenauer. È stata proprio la figlia di De Gasperi a leggere la lettera durante i lavori dell’incontro.

“Per affetto e per rispetto mi ero impegnato a presenziare al colloquio – ha scritto Napolitano – se non si fosse verificato ieri un fatto politicamente improvviso e istituzionalmente inquietante a cui devo dedicare oggi la mia attenzione”. 

Fonti del Quirinale confermano che è intenzione del Presidente verificare quali siano le effettive intenzioni dei parlamentari del Pdl.

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