Con la didattica a distanza, a causa della pandemia da Covid-19, il settore della tecnologia educativa ha avuto un boom dal 2020. In Italia le imprese investono circa il 47% del proprio budget allocato alla formazione in digital learning: ai vantaggi derivanti dalla flessibilità della fruizione, emergono ancora criticità rispetto all’onerosità degli investimenti necessari. Per l’86% delle scuole, invece, gli investimenti futuri in tecnologie digitali costituiscono un obiettivo strategico, percentuale che si abbassa al 77% nelle università italiane anche se, in generale, già oggi investe circa il 5% del totale dei propri proventi in soluzioni di Educational Technology (EdTech).
Sono alcuni dei dati presentati dall’Osservatorio EdTech della School of Management del Politecnico di Milano, in occasione del convegno “Formazione e innovazione: pronti, partenza Ed…Tech!”, che si propone di analizzare, con il supporto delle statistiche, lo scenario legato all’Educational Technology in Italia, l’insieme delle soluzioni a supporto del processo educativo, volto a massimizzare la qualità dell’esperienza di apprendimento e abilitato da tecnologie hardware a software.
“Molte delle barriere al cambiamento proprie del tessuto istituzionale ed economico italiano, come la scarsa diffusione delle competenze digitali e la scarsa copertura delle infrastrutture tecnologiche, sono state allentate attraverso questa spinta “forzata” ed è, quindi, proprio questo il momento di cavalcare l’onda per rendere la tecnologia realmente parte integrante del processo educativo e di formazione”, ha detto Camillo Loro, direttore dell’Osservatorio EdTech.
Secondo l’Osservatorio, il fatturato totale delle aziende censite vale circa 39 miliardi di euro, di cui la metà – circa 19,5 miliardi – afferisce al mondo dell’Educational Technology.
Tecnologia educativa: cos’è e come funziona
Esistono due anime di provider EdTech: quella dei fornitori di tecnologia (sia hardware che software) e quella dei fornitori di contenuti e servizi.
La maggior parte dei provider di tecnologia mette a disposizione piattaforme per la formazione, principalmente fornite a tipologie di clienti ben specifiche: scuole e università, individui, per quel che riguarda il lifelong learning, o aziende, per la formazione corporate. Spesso, oltre alla piattaforma, il provider fornisce hardware, raggiungendo così più target di clienti contemporaneamente.
La maggior parte dei fornitori di contenuti e servizi si specializza nell’erogazione di contenuti formativi su specifici argomenti (dalla programmazione, alle tematiche tecnologie, alla gestione, marketing, competenze manageriale, corsi di lingua, ecc.) e in diverse modalità (podcast, videolezioni, ecc.). I principali servizi erogati, invece, si dividono in due categorie: consulenziali, per gli educatori, e di finanziamento, per studenti e individui.