La procura di Parigi ha aperto un’indagine su Renault con l’ipotesi di reato di aver manomesso il sistema che regola le emissioni inquinanti dei motori diesel. L’inchiesta fa capo a tre giudici istruttorii, che hanno ritenuto i test sulle auto Renault particolarmente controversi. Lo riferisce una fonte vicina alla procura citata dall’agenzia Reuters.
Dopo la diffusione della notizia, il titolo Renault è in deciso calo alla Borsa di Parigi: attorno alle 11,15, infatti, cede il 3,86%, a 82,92 euro, dopo aver segnato un minimo di 81,1 euro.
Lo scorso novembre il ministero dell’Industria di Parigi aveva fatto sapere che l’Antitrust francese aveva trasmesso alla giustizia le sue inchieste su una possibile violazione da parte di Renault delle norme sulle emissioni delle auto diesel. Ora i tre giudici parigini hanno avviato un’indagine per le “falsificazioni sulla qualità sostanziale e i controlli effettuati che hanno reso la commercializzazione delle auto pericolosa per la salute dell’uomo e degli animali”.
Dopo il maxi-scandalo delle emissioni Volkswagen, il governo francese ha effettuato 11 mesi di indagini sulle emissioni di Renault e di altre case automobilistiche.
Solo ieri, anche Fca è stata accusata di aver truccato i dati delle emissioni, ma in questo caso negli Stati Uniti.