Joe Biden contro Donald Trump. Di nuovo. Stati Uniti in fibrillazione per il primo dibattito televisivo tra (quasi) candidati alla presidenza in vista delle elezioni del 5 novembre. Sarà un confronto diverso rispetto a quelli avvenuti in passato, dato che per la prima volta non sarà organizzato dalla Commissione per i dibattiti presidenziali, bensì dalla rete televisiva che lo manderà in onda, vale a dire la Cnn. Ci saranno quindi delle regole diverse – rigidissime – volte a contenere le probabilmente numerose intemperanze dei protagonisti, uno in particolare (inutile dire chi).
Ma “l’ente organizzatore” non sarà l’unica novità dell’anno: è la prima volta che a sfidarsi in un confronto Tv saranno un presidente in carica (Biden) e un ex presidente (Trump). Ed è inoltre la prima volta in cui il dibattito si terrà con così largo anticipo rispetto al voto, in un momento in cui (tecnicamente) Trump e Biden non sono ancora nemmeno i candidati ufficiali dei rispettivi partiti.
Dibattito presidenziali: quando e come vederlo
L’evento si terrà negli studi di Atlanta della Cnn. L’inizio è previsto alle 21 ora americana. In Italia saranno le 3 della notte tra giovedì e venerdì. Nel nostro Paese l’evento sarà trasmesso in diretta con traduzione in italiano su Sky TG24 e sul Nove (a partire dalle 2:30) e in replica venerdì 28 alle 23:00, sempre sul Nove.
Negli Usa a moderare saranno gli anchor Jake Tapper e Dana Bash, mentre in Italia il confronto sul Nove sarà presentato da giornaliste esperte dello scenario politico Usa, che introdurranno e commenteranno in diretta gli avvenimenti: la giornalista Maria Latella, la vicedirettrice del Foglio Paola Peduzzi, la giornalista Paola Tommasi.
Le (rigidissime) regole del dibattito Biden-Trump
La Cnn organizza, la Cnn detta le regole. E saranno rigidissime. La rete ha infatti deciso di stabilire tutto a priori. Regole, modalità, tempi sono stati messi nero su bianco in anticipo e accettati da entrambi i protagonisti. Peccato che poco dopo Trump abbia parlato di “trappola architettata contro di lui”.
Il dibattito durerà 90 minuti, Biden sarà alla destra dello schermo, Trump alla sinistra. I due volti saranno sempre appaiati per consentire agli spettatori di cogliere ogni cambio d’espressione. Per tutto il tempo, comprese le due pause pubblicitarie, non potranno interagire con nessuno, eccezion fatta per i due moderatori. Sul palco non saranno ammessi oggetti di scena o appunti scritti in precedenza, ma i candidati avranno a disposizione una penna, un blocco di carta e una bottiglia d’acqua.
E ancora: niente dichiarazioni d’apertura: Trump e Biden avranno 2 minuti a disposizione ciascuno per rispondere a ogni domanda, più un minuto per un’eventuale replica, e un altro per una controreplica. Una luce rossa lampeggerà quando si entrerà negli ultimi cinque secondi di tempo e diventerà fissa se si supererà il limite dei due minuti. In base a un sorteggio già effettuato, a Trump spetterà l’ultima parola per le conclusioni finali. Diversamente dal solito non sarà presente pubblico in sala.
La regola più importante di tutte riguarda però i microfoni che saranno spenti per tutta la durata tranne che per il candidato a cui tocca parlare.
Se vi steste chiedendo il “perchè” di regole così rigide vi ricordiamo due precedenti: nel 2020, il confronto tv tra i due fu un vero e proprio caos, pieno di interruzioni, urla e frecciate al vetriolo. Il risultato fu un programma quasi inguardabile.
Non solo, nel 2023, a causa di un’intervista in cui Donald Trump si rifiutò di rispondere a molte domande, propinando fake news e teorie del complotto a ripetizione, l’allora presidente della Cnn Chris Licht venne messo alla porta. Stavolta, dunque, la rete ha pensato bene di non lasciare nulla al caso, specificando però che i due moderatori non si occuperanno di fact checking nel corso della diretta, ma il controllo sarà effettuato durante un programma successivo.
Dibattito presidenziali: Biden e Trump promettono “attacchi frontali”
Immigrazione, economia (e inflazione), ma anche geopolitica internazionale, con Israele, Ucraina e Cina saranno senza dubbio alcuni dei temi al centro del dibattito.
Joe Biden arriva al duello tv con Donald Trump con l’obiettivo di attaccare il suo avversario, descrivendolo come “un pregiudicato pericoloso per la democrazia”, con “una campagna sfrenata tesa ad ottenere potere e vendetta”. È lo stesso team elettorale del presidente democratico ad anticipare la posizione tutta di attacco che Biden terrà stasera. “Il dibattito di giovedì sarà uno dei primo momenti della campagna presidenziale in cui una grande fetta dell’elettorato americano potrà vedere la netta scelta tra Joe Biden, che lotta per gli americani, e Donald Trump che lotta per se stesso, un pregiudicato con una campagna sfrenata tesa ad ottenere potere e vendetta”, ha dichiarato il direttore della comunicazione della campagna di Biden, Michael Tyler.
Donald Trump, da parte sua, non starà a guardare e nel corso di alcuni comizi ha già promesso ai suoi elettori “durezza e cattiveria”, nonostante diversi collaboratori gli abbiano già consigliato di “non perdere il controllo” e di evitare riferimenti alle “elezioni truccate”. Dato il suo temperamento però i dubbi sul fatto che li ascolti sono elevatissimi, anche perché a poche ore di distanza dal dibattito ha già accusato Biden sostenendo che userà “sostanze “necessarie a migliorarne le sue prestazioni. Difficile inoltre che non si faccia scappare nemmeno una battuta sulla “vecchiaia di Biden” (il tycoon ha 78 anni, l’attuale presidente 81), dopotutto è stato lui a soprannominarli “Sleepy Joe”.
Secondo dibattito presidenziale a settembre
Complessivamente saranno due i dibattiti televisivi tra i candidati alla presidenza degli Stati Uniti. Il secondo si terrà a metà a settembre e ad organizzarlo sarà la Abc.