Nella “bassa” modenese domani arriva il ministro alle attività produttive Corrado Passera. L’appuntamento è a Finale Emilia, dalle 14 alle 15,30, per un consiglio straordinario di Intanto gli abitanti vorrebbero tornare a una vita normale Confindustria Emilia-Romagna. Al centro dell’incontro l’esigenza di far ripartire al più presto le imprese. Nel comune colpito dal sisma saranno presenti anche il governatore della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani, il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, il vicepresidente di Confindustria Gaetano Maccaferri e imprenditori del territorio come Maria Cecilia La Manna (direttore generale di Titan Italia), Emilio Mussini (presidente di Panariagroup), Stefano Rimondi (amministratore delegato di Bellco) e Paolo Stabellini (presidente di Edilteco).
Intanto, scrive il Resto del Carlino, a Sant’Agostino, nel ferrarese, 40 aziende agibili, ma bloccate dal decreto che impone loro di essere in regola con la normativa del 2008 o di apportare modifiche base agli edifici, hanno deciso di riprendere le attività a prescindere da tutto. I tempi della burocrazia e della messa in sicurezza sembrano incompatibili con quelli del lavoro e l’obbligo di dotarsi di una certificazione di agibilità, in base a precise caratteristiche strutturali, significa dilazionare troppo la ripresa. Per cercare una via d’uscita a questa situazione il sindaco di Sant’Agostino, Fabrizio Toselli, incontrerà l’Ordine degli ingegneri. Per le stesse ragioni nei giorni scorsi un gruppo di cittadini di Reno Centese ha forzato la zona rossa, stanco di attendere la puntellatura del campanile pericolante: negozi e bar sono stati riaperti perché, si dice, la vita non può aspettare.
La notte appena trascorsa d’altra parte è parsa abbastanza tranquilla: le scosse sono state poche e di impatto modesto, la più forte, magnitudo 2,2, alle 3 e mezza del mattino a Finale Emilia.