MISTER CALZEDONIA E DOLCE & GABBANA. IL MADE IN ITALY CREA ANCORA MILIARDARI
L’economia del Bel Paese si dibatte nella recessione, ma il made in Italy continua a godere di ottima salute. Lo conferma, tra l’altro, la performance di Salvatore Ferragamo (+79,48% negli ultimi 12 mesi) o quella di Prada, raddoppiata dal giorno della quotazione al listino di Hong Kong. Ma i nuovi miliardari, secondo la rilevazione di Bloomberg, vanno cercato fuori dai recinti dei listini azionari.
Entrano nella classifica di Bloomberg dedicata ai patrimoni a nove zero tre imprenditori italiani: gli stilisti Domenico Dolce e Stefano Gabbana, titolari della Dolce& Gabbana srl e, meno noto ai non addetti ai lavori, Sandro Veronesi, 53 anni, titolare di Calzedonia, Intimissimi e Tezenis.
Il valore della Dolce&Gabbana è stato stimato da Bloomberg attorno ai 5,3 miliardi di dollari applicando all’azienda (1,1 miliardi il fatturato 2011 ) i multipli di Burberry, Ralph Lauren, Hugo Boss. Il risultato è il frutto di un raffronto dell’enterprise value (capitalizzazione più debiti meno la cassa), ebitda e rapporto prezzo/utili.
Il patrimonio di Dolce, che possiede il 41,8% dell’azienda, viene così stimato 2,2 miliardi di dollari; più “povero” (si fa per dire) il presidente Stefano Gabbana che, grazie al 40%, vale 2,1 miliardi. Il resto del capitale è controllato dai fratelli di Dolce, Alfonso e Dorotea.
Sandro Veronesi controlla l’85% di Calzedonia, l’impero fondato nel 1986 che oggi distribuisce i suoi prodotti (biancheria, costumi da bagno, calze) in 3.200 punti venduti controllati direttamente o via franchising. Il gruppo comprende anche i marchi Intimissimi (anno 1996) e Tezenis (2003), focalizzato sui consumatori più giovani. Nel 2009 è entrato nella scuderia anche il marchio Falconeri.
Secondo Bloomberg l’impero di Veronesi vale 1,9 miliardi di dollari. La stima è basata sul raffornto con l’enterprise value e il rapporto prezzo/utili di Columbus, socio di controllo di Victoria’s Secret e e di La Senza, altra società quotata del settore. In un’intervista a Moda 24 Veronesi ha detto che il prossimo obiettivo è l’espansione di Calzedonia nel Nord Europa, ed in Medio Oriente prima del grande balzo in Asia e Usa. Senza far cenno ad un possibile (ma assai improbabile) sbarco sul mercato azionario.