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Dexia: raggiunto l’accordo con i tre Stati per le garanzie, ora il vaglio Ue

E’ stato presentato alla Commissione europea un accordo tra Belgio, Francia e Lussemburgo che prevedono di fornire garanzie temporanee all’istituto creditizio per un valore massimo di 45 miliardi di euro – A Bruxelles il compito di valutare se il piano è conforme alle norme sugli aiuti pubblici.

Dexia: raggiunto l’accordo con i tre Stati per le garanzie, ora il vaglio Ue

Continua la lotta per la sopravvivenza di Dexia. Belgio, Francia e Lussemburgo hanno presentato un accordo alla Commissione europea e al consiglio di amministrazione della Banca per fornire garanzie temporanee all’istituto di credito franco-belga, che in molti temono possa fare la fine di Lehman Brothers. A Bruxelles spetta il compito di valutare la conformità del piano alla normativa europea in materia di aiuti di Stato.

Lo ha comunicato Dexia, precisando che l’accordo temporaneo con i tre Paesi europei durerà fino al 31 maggio 2012 e stabilisce un tetto di 45 miliardi di euro per coprire le necessità finanziarie del gruppo, ovvero contratti, titoli e strumenti finanziari con scadenza a tre anni. La ripartizione degli oneri tra i tre Paesi rimane invariata rispetto all’accordo del 20 ottobre scorso: 60,5% al Belgio, 36,5% alla Francia e il 3% al Lussemburgo.

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