Dexia si incammina sulla strada per la salvezza. La banca franco-belga a rischio fallimento per l’eccessiva esposizione in Grecia ha ricevuto il via libera dalla Commissione europea per l’avvio dello spin-off, che prevede la “temporanea” nazionalizzazione del ramo belga.
Dexia Bank Belgium sarà ceduta a Société Fédérale de Participations et d’Investissement (SFPI) per quattro miliardi, mentre il 49% di Dexia Asset Management sarà trasferito a Dexia Group.
Approvato anche un protocollo di negoziazione con la Caisse des Depots e La Banque Postale per il finanziamento delle autorità locali francesi. I due istituti dovrebbero acquistare rispettivamente il 65 e del 5% delle azioni di Dexia Municipal Agency, la società di Dexia Group adibita al rifinanziamento dei prestiti alle autorià locali.
Joaquin Almunia, commissario Ue alla concorrenza, ha dato al Belgio sei mesi di tempo per presentare un nuovo piano di ristrutturazione.
Intanto Dexia continua a sprofondare in Borsa: oggi il rosso supera il 16%. Nonostante l’acquisto rischioso, il Belgio ha comunque incassato la conferma del rating (AA+) da parte di Standard & Poor’s e Fitch. La seconda agenzia ha però lanciato un avvertimento: se la crisi del debito dell’eurozona dovesse peggiorare, in futuro il rating verrà tagliato.