Va in archivio il 2015 di Deutsche Bank, che si è chiuso con una perdita netta di 6,8 miliardi di euro, su cui pesano soprattutto gli enormi costi di ristrutturazione, gli accantonamenti per le spese legali e il calo delle entrate. Nel solo quarto trimestre, l’istituto tedesco ha fatto segnare un passivo di 2,1 miliardi.
Nel 2015 i ricavi netti della maggiore banca tedesca si sono attestati a quota 33,5 miliardi, mentre il ratio patrimoniale Cet 1 è dell’11,1%. La banca, inoltre, ha effettuato svalutazioni dell’avviamento per 5,8 miliardi e ha registrato oneri per contenziosi per 5,2 miliardi. Nel mese di maggio Deutsche Bank ha ricevuto una multa record da 2,5 miliardi.
“Sappiamo che i periodi di ristrutturazione possono essere difficili – ha dichiarato l’ad John Cyran, che si è detto – fiducioso che, continuando ad applicare la nostra strategia in modo disciplinato, possiamo trasformare Deutsche Bank in una banca più forte, più efficiente e dalla performance migliore”.