Deutsche Bank ha chiuso il primo trimestre dell’anno con un utile netto di 575 milioni di euro, in forte crescita rispetto ai 236 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente (+143%). Il risultato ante imposte è di 878 milioni di euro (+52%), mentre i ricavi si attestano in calo del 9% a 7,03 miliardi. Il coefficiente Cet1 risulta leggermente migliorato, all’11,9%.
“Sono soddisfatto del nostro 2017: l’attività è in ripresa – commenta il ceo John Cryan – I nostri sforzi di riduzione dei costi stanno iniziando a pagare, e intanto hanno ridotto notevolmente le complessità. Abbiamo gettato solide basi sulle quali Deutsche Bank è in grado ancora una volta di raggiungere buoni risultati”.
Tuttavia, i ricavi derivanti dal trading di bond e valute, la principale fonte di introiti della Banca, sono saliti dell’11% rispetto ai primi tre mesi del 2016, molto meno del 24% medio registrato dalle principali banche americane. Mentre il trading di azioni, piatto per le banche statunitensi, si è ridotto del 10% per Deutsche.
L’istituto ha completato la chiusura di 130 delle 188 filiali previste, con 1.600 esuberi.