E’ stata definita “la grande malata” tra le banche tedesche, più e più volte considerata sull’orlo del crack, la sua storia negli ultimi mesi è stata caratterizzata da cambi al vertice e licenziamenti, ma stavolta Deutsche Bank ha stupito positivamente il mercato.
Secondo i risultati preliminari, nel secondo trimestre del 2018 il colosso bancario tedesco, attualmente impegnata in una profonda ristrutturazione che dovrebbe portare al definitivo rilancio, ha registrato un utile netto di circa 400 milioni di euro e un utile ante imposte di circa 700 milioni di euro.
“I risultati sono nettamente oltre la stima media di consensus”, fa sapere Deutsche Bank attraverso una nota. Lo scorso 11 luglio, gli analisti avevano infatti previsto un utile netto di 159 milioni di euro e un utile pre tasse di 321 milioni.
La differenza tra revisioni e stime di mercato è in effetti piuttosto ampia, divario che ha spinto la banca di Francoforte a diramare l’annuncio dei dati, in anticipo rispetto al previsto, e in linea con gli orientamenti di Bafin, l’autorità che presiede i mercati tedeschi.
Per quanto riguarda gli altri numeri, i ricavi del gruppo tedesco sono previsti a circa 6,6 miliardi, rispetto a una stima media del consensus pari a 6,4 miliardi di euro. Sul fronte della solidità patrimoniale, al 30 giugno il Cet1 viene stimato al 13,6% rispetto al 13,3% del consensus.
I risultati definitivi saranno divulgati il prossimo 25 luglio, ma nel frattempo la Borsa festeggia. Sul Dax 30 il titolo è stato letteralmente inondato da una pioggia di acquisti e dopo aver aperto le contrattazioni in rialzo del 6,1% attualmente guadagna l’8,2% a 10,39 euro.