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Design, Flexalighting entra in Italian Design Brands

FIRSTonline

Italian Design Brands (IDB), il polo dell’arredo di design italiano di alta qualità, ha perfezionato l’operazione per diventare partner di maggioranza di Flexalighting, azienda specializzata nella progettazione e produzione di sistemi di illuminazione a LED per interni ed esterni nei settori residenziale, ricettivo e commerciale.
In base all’accordo, il fondatore e Amministratore Delegato di Flexalighting Roberto Mantovani resta alla guida della società, nella quale ha reinvestito mantenendo una quota significativa. All’operazione hanno partecipato anche altri due soci storici dell’azienda e Paolo Pagani.

Flexalighting è la settima azienda ad entrare nel polo dell’arredo costituito nel 2015, che con questa operazione amplia la propria presenza in un settore strategico come quello dell’illuminazione – che in Italia registra un valore annuo della produzione pari a 2,2 miliardi di Euro ed una quota export del 75% – in cui il Gruppo è presente dal 2018 con la società Davide Groppi. In particolare, l’entrata di Flexalighting in IDB permette al Gruppo di ampliare la propria competenza nell’importante segmento della luce tecnica, mercato ad elevata specializzazione ed altissimo potenziale, puntando su una realtà che in pochi anni ha saputo affermare la propria presenza sul mercato internazionale registrando importanti tassi di crescita.

Flexalighting, con sede a Pontassieve (Firenze), è una realtà giovane e dinamica, caratteristiche che condivide con il suo fondatore, l’architetto e lighting designer modenese Roberto Mantovani che, dopo un’esperienza maturata nel design di prodotto e della luce, ha fondato Flexalighting mettendo al servizio dell’azienda la propria competenza in ambito progettuale e la propria visione dell’impiego architetturale della tecnologia LED. La società è rapidamente cresciuta sviluppando un’ampia gamma di apparecchi di illuminazione per interni ed esterni, completamente made in Italy, per applicazioni che spaziano dal residenziale al retail, dall’hospitality al terziario. Prodotti nei quali una grande attenzione alla qualità ottica e costruttiva ed all’affidabilità si traduce in soluzioni di luce di alto livello, nelle quali efficienza, durata e ridotte dimensioni si traducono in soluzioni di luce in grado di valorizzare il testo compositivo senza violarlo, anzi diventandone parte integrante.

In meno di 10 anni l’azienda si è rapidamente sviluppata raggiungendo ricavi annui per circa 5 milioni di Euro e registrando importanti e costanti tassi di crescita, a fronte di un’attività distribuita in oltre sessanta nazioni. Una vocazione all’internazionalizzazione che l’ha portata ad aprire a Vancouver, nel 2017, la sua prima sede estera, Flexalighting North America, che produce per il mercato nordamericano la gamma disegnata in Italia. Flexalighting continuerà a operare in modo indipendente coerentemente con la filosofia alla base del progetto IDB, che mira a coniugare approccio imprenditoriale e rispetto dell’identità e dell’indipendenza delle singole aziende con una più ampia visione strategica, di lungo periodo e di respiro internazionale. IDB accompagnerà quindi Flexalighting nella realizzazione dei propri piani di crescita, supportandola nell’ulteriore sviluppo internazionale e commerciale, e potrà al contempo integrare la propria offerta contract dedicata al canale specializzato di architetti ed interiori designers.

“Sono entusiasta di avere aderito al progetto IDB – ha commentato Roberto Mantovani, Amministratore Delegato di Flexalighting – che ritengo molto interessante e estremamente stimolante. Flexalighting è nata quando la tecnologia LED si stava affermando in ambito architettonico. L’idea alla base del nostro progetto era quella di sviluppare le potenzialità connesse alla dimensione estremamente ridotta dei LED per ideare soluzioni e prodotti in grado di integrare luce, architettura e paesaggio. In pochi anni Flexalighting è cresciuta in modo esponenziale, raggiungendo una dimensione che ci ha portato a riflettere su come gestire al meglio le nostre prospettive di sviluppo. Sono certo che far parte di un grande polo come IDB ci permetterà di esprimere pienamente il nostro potenziale e di accelerare ulteriormente lungo il percorso avviato dalla società”.

L’operazione è stata finanziata da Unicredit e assistita da: Marco Franzini (Eversheds Sutherland) e Nicola Pabis Ticci (Studio Legale Bigliardi, Pabis Ticci & Associati); Gennaro Scalamandrè (Studio Dott. G. Scalamandrè); Marco Valdonio (studio Maisto e Associati); Antonio Di Prima (SCS Consulting); e da Marco Leonardi (Gattai, Minoli, Agostinelli, Partners) in qualità di consulente di Unicredit.

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Categories: Economia e Imprese
Tags: Design