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Descalzi (Eni) premiato dall’Atlantic Council per il suo ruolo nel settore energetico e internazionale

L’ad Descalzi alla premiazione: “Non c’è futuro economico sostenibile per l’industria senza la transizione, ma non esiste transizione senza che l’industria e i suoi clienti siano pienamente coinvolti”

Descalzi (Eni) premiato dall’Atlantic Council per il suo ruolo nel settore energetico e internazionale

Doppio trofeo italiano sul territorio americano. L’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi ha ricevuto il premio per la “Business Leadership” nell’ambito della cerimonia dei “Distinguished Leadership Awards 2022” dall’Atlantic Council di Washington, un’organizzazione di grande prestigio, apartitica, che ha la missione di “dare forma al futuro globale insieme”, e promuove la leadership e l’impegno degli Usa nel mondo, in collaborazione con alleati e partner, per dare forma alle soluzioni alle sfide globali. Nella stessa serata il presidente del consiglio Mario Draghi ha ricevuto il Distinguished International Leadership Award dalla segretaria al Tesoro, Janet Yellen.

È la prima volta che un italiano viene premiato nell’ambito della categoria Business Leadership. Non si tratta solo di un premio, ma – come spiega l’azienda in una nota – di un riconoscimento per il ruolo “straordinario” assunto nel settore energetico italiano e internazionale. Descalzi ha avuto anche il merito di trasformare tecnologicamente l’azienda Eni che oggi è orientata alla decarbonizzazione entro il 2050.

Descalzi: “Perseguire l’obiettivo di una transizione energetica equa”

Claudio Descalzi, introdotto da Sultan Ahmed Al Jaber, Rappresentante speciale degli Emirati Arabi Uniti per i cambiamenti climatici e Ministro dell’Industria e della tecnologia avanzata, e alla presenza dei vertici della comunità politica, economica e finanziaria americana, ha detto: “Sono onorato di ricevere il premio proprio dopo il presidente del consiglio, Mario Draghi, e voglio condividerlo con tutte le persone di Eni che con me stanno dedicando grandissimo impegno a contribuire, nel momento di grande crisi che stiamo vivendo, alla sicurezza energetica dell’Italia e dell’Europa”. Ma “questo è il momento in cui con altrettanti sforzi dobbiamo perseguire l’obiettivo vitale di una transizione energetica equa verso un mondo a zero emissioni. Un percorso nel quale andranno affrontate le sfide legate al mutamento climatico, garantendo al contempo l’accesso diffuso all’energia e lo sviluppo economico e sociale delle comunità. Questa è la transizione giusta in cui crediamo”.

“Washington è solo una tappa del percorso che il Primo Ministro Draghi ha intrapreso per accompagnare l’Italia, e l’Europa, sulla strada della riduzione della dipendenza dalle forniture russe“. E “insieme ai colleghi di Eni siamo orgogliosi di contribuire a questo processo”, ha continuato il numero uno di Eni. “Le immagini strazianti che abbiamo visto dopo l’invasione hanno dato a tutti un senso di urgenza senza precedenti. Noi tutti siamo al fianco del popolo ucraino”.

L’essenza dell’approccio ‘a doppia bandiera’ di Eni

Descalzi ha poi proseguito ricordando le parole di Enrico Mattei, il fondatore del cane a sei zampe mentre presentava le ultime scoperte di gas naturale alla popolazione locale in Sicilia: “Il vero tesoro non è nelle monete d’oro che possiamo produrre, ma nelle risorse che possiamo mettere a disposizione dello sviluppo umano. Questa è l’essenza dell’approccio ‘a doppia bandiera’ di Eni: contribuire allo sviluppo dei mercati energetici locali, appartenere alle comunità locali, preservare l’ambiente e promuovere lo sviluppo umano e la pace. In una parola, questa è la ‘giusta transizione’ in cui crediamo”.

Secondo il top manager italiano, “non c’è un futuro economico sostenibile per l’industria senza la transizione. Tuttavia, è anche vero che non esiste una transizione energetica sostenibile senza che l’industria energetica e i suoi clienti siano pienamente coinvolti”.

Inoltre, “lo scenario attuale – ha proseguito – ha posto un nuovo e drammatico accento sulla sicurezza energetica, aumentando la complessità della transizione energetica. Questo ci ha reso ancora più determinati a lavorare per la sicurezza e la sostenibilità del sistema energetico, mantenendo un’attenzione particolare per una transizione energetica giusta”. E, per raggiungere questo obiettivo, “abbiamo bisogno, soprattutto ora, di sfruttare tutte le tecnologie e le soluzioni disponibili”, e “oggi il nostro portafoglio spazia dalla cattura e stoccaggio del carbonio, alle bioraffinerie e all’economia circolare, fino alle rinnovabili” e ad altre soluzioni innovative.

Tutti i primi dell’Atlantic Council

L’Amministratore delegato dell’Eni ha ritirato il premio alla presenza del Presidente del Consiglio Mario Draghi. Nel corso della cerimonia sono stati assegnati due ulteriori premi: all’ambasciatrice Ucraina negli Stati Uniti, Oksana Markarova che ha ritirato il premio Distinguished Leadership Award – per la prima volta in assoluto assegnato ad un’intera nazione, onorando il popolo ucraino per lo straordinario coraggio e resilienza – e alla cantante ucraina Jamala, rappresentante di tutti gli artisti ucraini colpiti dall’invasione di Putin.

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