Un pareggio all’ultimo respiro. Il derby di Milano finisce con un 2-2 che va meglio al Milan in termini di classifica, per quanto le modalità non possano che far sorridere di più l’Inter. La rete decisiva di Perisic, infatti, è arrivata in pieno recupero, proprio quando i rossoneri sentivano ormai loro un successo che avrebbe significato un clamoroso secondo posto in solitaria.
Invece sono i nerazzurri a gioire per ultimi ma non certo per la classifica: il nono posto a meno 8 dai cugini resta ed è molto lontano dalle ambizioni Champions di inizio stagione. La colpa di ciò, ovviamente, non è di Pioli, che anzi ha avuto il merito di presentare un’Inter decisamente migliore rispetto al passato, per quanto il modulo fosse lo stesso 4-2-3-1 del predecessore De Boer. Poco da obiettare anche a Montella: il suo Milan è in una posizione di classifica impensabile a inizio stagione, e dire che avrebbe potuto essere addirittura migliore…
“Non dobbiamo essere delusi, anzi vedere l’Inter esultare per un pareggio quasi avesse vinto ci deve dare molta soddisfazione – il commento del tecnico – A me è piaciuta la voglia di vincere dei miei, avremmo anche potuto chiudere la partita ma abbiamo speso tanto, e poi non dobbiamo dimenticare che siamo una squadra molto giovane e che qualche calo di tensione ci può stare. Io non vedo il bicchiere mezzo pieno, lo vedo pieno del tutto: la nostra classifica è davvero bella”.
Analisi in controtendenza con quella di Pioli, che ovviamente non può essere soddisfatto per il punto in sé ma per la prova di orgoglio sì. “Non credo meritassimo la sconfitta, abbiamo giocato una buona gara anche se chiaramente possiamo migliorare – ha spiegato in conferenza stampa – Ho cercato di dare più equilibrio alla squadra, nel primo tempo abbiamo giocato solo noi ma purtroppo abbiamo concesso qualche ripartenza di troppo. Non siamo stati perfetti ma ci abbiamo messo cuore e anima”.
Il risultato è sostanzialmente un pari meritato, con un’Inter che ha cercato di fare la partita e un Milan che si è chiuso sfruttando però al meglio le armi a disposizione. Proprio in una situazione del genere è arrivato il primo gol del match, timbrato dall’uomo che si è preso la palma del migliore in campo. Suso, infatti, è stato il protagonista principale del match: suo l’1-0 in chiusura di primo tempo con uno splendido sinistro a giro a battere Handanovic (43’).
Ma l’Inter non si è scomposta e a inizio ripresa ha trovato il pareggio con Candreva, bravissimo a trovare il sette con un destro dalla distanza (53’). Uno stallo che però è durato pochissimo: 5’ più tardi Suso, servito da Bacca in contropiede, ha saltato Miranda e freddato nuovamente Handanovic da distanza ravvicinata, questa volta con il destro.
Tutto finito? Nemmeno per sogno! L’Inter ha cercato in tutti in modi il pareggio ma è riuscita a trovarlo solo in pieno recupero con Perisic, lesto a sfruttare un corner poco prima del fischio finale di Tagliavento (92’). Il 2-2 finale, sostanzialmente, rispecchia quanto visto in campo e lascia soddisfatte entrambe le squadre: il Milan per una classifica ottima, l’Inter per un derby riagguantato nel finale.