La montagna ha partorito il topolino. Il tanto atteso derby di Milano finisce 0-0 e il punto non accontenta davvero nessuno. Non il Milan, che adesso, a meno di clamorosi colpi di scena, dice addio ai sogni di rimonta Champions, non l’Inter, che avrebbe meritato di vincere e ha sulla coscienza almeno 2 clamorosi gol sbagliati.
Certo, classifica alla mano (che poi è ciò che conta di più) il pari va meglio ai nerazzurri: i punti sui “cugini” restano 8, quelli sulla Lazio quinta aumentano a 2. L’obiettivo Champions è sempre più alla portata, tanto più con una squadra che sembra aver ritrovato la gamba dei giorni migliori e che si prepara al rush finale con la giusta dose di fiducia.
“Dispiace perché vincere avrebbe significato molto ma abbiamo giocato una buona partita – il commento di Spalletti – Questa sera ho avuto la dimostrazione che sappiamo dove vogliamo andare, questa squadra è forte e mi lascia fiducioso per il futuro. Però dobbiamo imparare a metterci più cattiveria, il resto non mi interessa”.
Soddisfazione e un pizzico di rammarico, del resto se è vero che il pari va benissimo per la classifica lo è altrettanto che l’Inter avrebbe meritato di vincere. Per una volta il protagonista in negativo è Icardi, che dopo essersi visto annullare un gol dal Var per un fuorigioco di pochi centimetri (comunque decisione giusta) se n’è letteralmente divorati due. Uno a inizio ripresa (57’), l’altro a pochi secondi dalla fine (93’), entrambi comunque a porta vuota e dunque clamorosi, tanto più per uno come lui.
“Loro meritavano di più, ci hanno fatto soffrire – ha ammesso Gattuso – Abbiamo sbagliato troppo, a conti fatti questo è un punto guadagnato perché il rischio di perdere è stato molto concreto. Ora dobbiamo recuperare un po’ di energie, ci sono ancora tanti punti in palio e finché c’è speranza dobbiamo lottare”.
In effetti il Milan, oltre ad aver sofferto il maggior tasso tecnico nerazzurro, è sembrato avere le pile scariche, quasi la sconfitta di Torino avesse azzerato energie fisiche e mentali. I 90’ minuti rossoneri sono stati poco brillanti, con una sola palla gol (spizzata di Bonucci su punizione di Calhanoglu) e una fase difensiva affannata, tanto che lo 0-0, effettivamente, è più di quanto meritato.
Il paradosso è che l’Inter si rammarica per non aver vinto, il Milan si porta a casa un punto “largo” ma la classifica dice l’esatto contrario. E quella, si sa, ha sempre l’ultima parola su tutto.