Un derby imperdibile, in tutti i sensi. La sfida tra Roma e Lazio (ore 15) promette il solito mix di tensione e spettacolo e, mai come questa volta, può incidere pesantemente sulla stagione di entrambe.
Una sconfitta, infatti, avrebbe risvolti difficili da gestire sia per Garcia che per Pioli: questione di classifica ma anche, se non soprattutto, di ambiente. Che, peraltro, è in ebollizione a prescindere. La protesta degli ultras (sia romanisti che laziali) contro il Prefetto Gabrielli rischia di far passare il calcio giocato in secondo piano: le curve saranno vuote e si temono incidenti nei pressi dell’Olimpico (previsti, tra l’altro, hooligans polacchi, inglesi e spagnoli, tutti gemellati con i laziali).
“Ho già fatto appelli in questo senso – il commento di Garcia. – Spero che lo stadio non sia vuoto altrimenti sarebbe triste. Ad ogni modo sono concentrato sul campo”. Discorso comprensibile quello del tecnico giallorosso, alle prese con una partita delicatissima. La sconfitta contro l’Inter brucia ancora e un eventuale passo falso contro i rivali di sempre creerebbe polemiche a non finire.
Situazione analoga anche per Pioli, costretto a fare risultato per cancellare la debacle col Milan e rinsaldare la sua panchina, di nuovo in discussione dopo gli ultimi risultati. “Ogni stagione ha i suoi momenti di svolta e questo può essere il nostro – ha ribattuto il tecnico biancoceleste. – I miei giocatori hanno valori importanti, il problema è che ci manca la continuità. Dobbiamo trovarla assolutamente, in questi appuntamenti bisogna farsi trovare pronti”.
Sulla carta sembra star meglio la squadra di Garcia: la sconfitta di San Siro infatti è sembrata più che altro un incidente di percorso. La Lazio invece ha rimediato 3 ko nelle ultime 4 gare, ruolino di marcia deludente che ha portato critiche e polemiche a non finire. “I derby esulano dai pronostici, non ci sono favoriti – il pensiero di Pioli. – Sappiamo che la Roma è forte ma noi vogliamo vincere a tutti i costi”. “Anche noi vogliamo i 3 punti – gli ha fatto eco Garcia. – Ci darebbero molta fiducia, inoltre potrebbero riportarci al primo posto in classifica”. Posta in palio altissima, come in ogni derby che si rispetti.
Sia Roma che Lazio hanno giocato in Europa ma certo i giallorossi hanno avuto un impegno molto più probante rispetto ai “cugini”. Garcia non potrà però permettersi turnover anche in virtù di alcuni acciacchi: Florenzi non sta benissimo così come Maicon e De Rossi. Il 4-3-3 d’ordinanza sarà così composto da Szczesny in porta, Torosidis, Manolas, Rudiger e Digne in difesa, Florenzi (se non dovesse farcela è pronto Vainqueur), Keita e Nainggolan a centrocampo, Gervinho, Dzeko e Salah in attacco. Stesso modulo anche per Pioli, che schiererà Marchetti tra i pali, Basta, Mauricio, Gentiletti e Radu nel reparto arretrato, Parolo, Biglia e Lulic in mediana, Felipe Anderson, Klose (leggermente favorito su Djordjevic) e Candreva là davanti. La voglia di vincere è tanta, la paura di perdere perfino maggiore. In palio c’è il dominio della città e questo, soprattutto a Roma, conta più di tutto il resto.