Le Borse asiatiche sono cadute per il secondo giorno consecutivo, guidate dalla performance delle azioni giapponesi, dopo che il dato sulla manifattura Usa si è rivelato inferiore alle aspettative e lo yen è arrivato ai massimi delle ultime quattro settimane sul dollaro Usa, deprimendo le prospettive delle aziende esportatrici. Sony, che realizza il 19% del proprio fatturato negli Stati Uniti, è crollata del 2,4% a Tokyo. Toyota Motor, il maggior gruppo automobilistico mondiale, è scivolato dell’1,5% alla notizia della maggior caduta nelle vendite degli ultimi sei trimestri, a causa della fine degli incentivi statali.
L’indice MSCI Asia Pacific scendeva dello 0,4% a 133.58 alle 9:33 a Tokyo prima dell’apertura dei mercati cinesi e di Hong Kong. L’indice era caduto dell’1% lunedí segnando la maggior perdita delle ultime due settimane. L’indice MSCI Asia Pacific Excluding Japan è invece cresciuto dello 0,2% a 472.83. Il Topix ha subito un arresto dell’1,8% alla vigilia della riunione della Banca centrale giapponese prevista per il 3-4 aprile. In mattinata il sudcoreano Kospi era cambiato di poco, mentre l’australiano S&P/ASX 200 guadagnava lo 0,4% e il neozelandese NZX 50 perdeva meno dello 0,1 per cento. I mercati neozelandese, australiano e di Hong Kong hanno riaperto dopo la pausa pasquale. “Le aspettative si sono alzate di molto dopo che alcuni dati economici hanno battuto le previsioni” commenta said Nader Naeimi, head della dynamic asset allocation di AMP Capital Investors. “Ora potremmo attraversare un periodo in cui altri dati economici saranno inferiori alle aspettative, deprimendo i mercati”.
http://www.bloomberg.com/news/print/2013-04-02/asian-stocks-decline-as-u-s-manufacturing-misses-yen-rises.html