Del Vecchio sale al 25% di Delfin, la cassaforte lussemburghese a cui fa capo il controllo di Luxottica, procedendo alla sottoscrizione di un aumento di capitale da 162 milioni di euro. L’iniziativa del patron dell’occhialeria servirà soprattutto a garantire in futuro una successione ordinata nella famiglia Del Vecchio.
Il capitale sociale di Delfin, dunque, è stato aumentato fino a 682,9 milioni attraverso la creazione di 6.232.370 azioni ordinarie e di 248.832 titoli privilegiati di classe A, i cosiddetti Pescs, dal valore nominale di 25 euro.
Leonardo Del Vecchio, che ha sottoscritto interamente le “nuove parti sociali”, mantiene così l’usufrutto e i diritti di voto sull’intero capitale come aveva in precedenza: gli altri soci restano i sei figli che hanno la sola nuda proprietà dei titoli Delfin. Cambia anche lo stato della holding cui fa capo Luxottica, con l’introduzione della possibilità di nominare un massimo di tre osservatori “fintanto che Leonardo Del Vecchio sarà detentore di più del 50% dei diritti di voto”.