Via libera della commissione Finanze di Montecitorio alla delega fiscale. Il provvedimento è atteso mercoledì 10 ottobre in Aula. “Se il governo vuole portare a casa l’approvazione definitiva nei prossimi mesi – ha avvertito in conferenza stampa Gianfranco Conte, presidente della commissione – deve mettere la fiducia sia alla Camera che al Senato”. Per velocizzare le procedure, in ogni caso, “si cercherà di accorpare gli articoli, che ora sono 17”, ha aggiunto Conte.
A sollecitare l’approvazione è intervenuto oggi anche il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi: “Il carico fiscale penalizza le imprese e sottrae risorse alla ricerca e all’innovazione – ha detto il numero uno degli industriali -. Il mio appello è a favore delle imprese che muoiono di fisco, credo che la fotografia sia realistica. E’ fondamentale al più presto la delega. Lo abbiamo detto a Monti”.
Per quanto riguarda i contenuti del provvedimento, uno degli ultimi emendamenti approvati prevede lo stop all’accorpamento delle agenzie fiscali. La correzione, presentata dal relatore Alberto Fluvi, prevede che venga “sospesa l’incorporazione dell’Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato e dell’Agenzia del Territorio rispettivamente nell’Agenzia delle Dogane e nell’Agenzia delle Entrate”.
Sulla detassazione delle tredicesime e l’ampliamento della “no tax area”, invece, non ci sono provvedimenti allo studio. Lo ha precisato il sottosegretario all’Economia, Vieri Ceriani, in relazione ad alcune indiscrezioni stampa: “Non mi risulta affatto. Sono boatos su provvedimenti che il Governo prenderà la prossima settimana”.
Una possibilità sul tavolo è invece l’anticipazione al 2013 del Fondo taglia-tasse. “Si potrebbe valutare la possibilità – ha detto ancora Ceriani nel suo intervento di ieri in commissione – di prevedere la facoltà di anticipare al 2013 l’attivazione del Fondo per la riduzione strutturale della pressione fiscale”.
Nessuno sconto, invece, per gli evasori: “Nella delega fiscale non vengono ridotti i limiti minimi di pena previsti dalla legislazione contro l’evasione fiscale”, ha assicurato il deputato Pd Marco Causi, membro della commissione Finanze.