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Deflazione addio, euro in orbita

La risalita dei prezzi dopo 5 mesi di stagnazione ha dato slancio alla moneta unica (+1,7%) – Fiacchi i Btp assieme ai Bund – Salgono i prezzi del petrolio: a Piazza Affari bene Tenaris, Saupem e Eni – Notizie contrastanti dal pianeta Fiat Chysler.

Deflazione addio, euro in orbita

Deflazione addio. I dati di maggio hanno rivelato un aumento dello 0,3% su anno, che mette fine a cinque mesi di stagnazione. Sull’onda della notizia l’euro è andato in orbita: +1,7%, a quota 1,11 sul dollaro nel giro di poche ore.

Anche i segnali positivi sulla situazione greca hanno aiutato la ripresa dei mercati. I creditori internazionali sono vicini a una bozza di accordo di aiuti da presentare al governo greco, secondo quanto ha detto a Reuters una fonte vicina ai colloqui.

Fiacchi i Btp assieme ai Bund. A una partenza poco entusiasmante che aveva già visto il tasso del decennale di riferimento tornare sopra il 2%, ha fatto seguito un ulteriore indebolimento dopo il dato sull’inflazione. 

A due giorni dal meeting dell’Opec a Vienna salgono i prezzi del petrolio sostenuti dalla debolezza del dollaro e dalle dichiarazioni del ministro saudita del Petrolio, Ali al-Naimi. Il Brent tratta a 65,29 dollari, il Wti si porta a 60,89 dollari. 

Si muovono bene i petroliferi: Tenaris +1,76%: Capitalone Securities ha alzato il target price da 26 a 27 dollari (rating equalweight confermato).

Saipem +1,80%, Eni in crescita dello 0,86%, complice anche l’accordo sottoscritto ieri da 2 miliardi di dollari per i prossimi due anni per l’esplorazione con l’Egitto.

Goldman Sachs “continua a vedere valore nelle azioni europee in termini di miglioramento degli utili”. Infatti, sulla base degli utili per azione societari, le valutazioni dei titoli non sembrano elevate. Per quanto riguarda i singoli Paesi, per Goldman Sachs il valore maggiore si trova nella periferia, in particolare in Italia e in Spagna.

Notizie contrastanti dal pianeta Fiat Chysler. A maggio l’azienda ha venduta per la pria volta dal marzo 2007 più di 200 mila auto (202.227) con un incremento del 4%, superiore ai risultati del mercato. Per la società guidata da Sergio Marchionne è il 62° mese di rialzo. Al contrario, in Brasile il mercato è crollato: -26%.

Pur se il miglioramento dei volumi del gruppo finora è in linea e coerente con le nostre stime sull’intero 2015, valutiamo positivamente i dati italiani così come il +3,3% messo a segno in Francia, dove il mercato ha rallentato del 4% a maggio”, aggiungono gli analisti di Banca Imi i quali ribadiscono la raccomandazione buy e il target price a 18,43 euro.

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