Porto Rico è tecnicamente in default dopo il mancato rimborso di un bond da 58 milioni di dollari. Il piccolo Stato caraibico ha versato solo 628mila dollari di interessi, ma non è bastato per evitare che le agenzie di rating dichiarassero la bancarotta.
Il pagamento da 58 milioni di dollari era dovuto il primo agosto, ma poiché non era un giorno lavorativo la scadenza era slittata a ieri, lunedì 3 agosto. Il governo aveva però già detto che non avrebbe avuto i soldi necessari.
Il numero uno della Government Development Bank, Melba Acosta Febo, ha precisato che la decisione di non saldare il debito è stata presa tenendo conto degli “obblighi verso i creditori e degli obblighi altrettanto importanti verso la popolazione di Porto Rico”, che in caso di pagamento del bond avrebbe rischiato di vedersi negare i servizi pubblici essenziali.
Secondo Porto Rico, inoltre, i bond in questione comportano meno protezioni di quelli normali e perciò un mancato rimborso non significa default. Ma le agenzie di rating la pensano molto diversamente e hanno subito chiarito che per loro si tratta di bancarotta.
Moody’s ha anche lanciato un avvertimento: quanto successo è solo la punta di un iceberg, dal momento che “Porto Rico non ha le risorse per effettuare i pagamenti futuri sul debito”. L’analista Emily Raimes dell’agenzia di rating crede inoltre che “questo sia il primo di vari default sul debito del commonwealth”.
