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Decreto Sviluppo: tante le novità per le reti d’impresa

Molte novità per le reti d’impresa nel Decreto Sviluppo, la maggiore delle quali limita la responsabilità patrimoniale al fondo comune – Semplificate le procedure di redazione dei contratti e gli iter di comunicazione – Regolati i contributi per i consorzi per l’internazionalizzazione- Novità anche per il comparto turistico.

Decreto Sviluppo: tante le novità per le reti d’impresa

Nella legge 134/2012 del Decreto Sviluppo sono contenute tante novità per le reti d’impresa, strumento in forte crescita presso le aziende italiane, la più importante delle quali riguarda la responsabilità patrimoniale, che viene limitata al solo fondo comune.

Molte altre misure contenute nel decreto, invece, puntano allo snellimento delle procedure, concedendo la possibilità di redarre il contratto di rete, oltre che per atto pubblico o scrittura privata, anche per atto firmato con firma digitale o con firma elettronica, dietro autenticazione di un notaio o altro pubblico ufficiale. Snellite, sempre sul sentiero della semplificazione, anche le procedure di comunicazione, tra gli uffici del Registro imprese, di eventuali modifiche apportate al contratto.

La quota di contributi per i consorzi per l’internazionalizzazione, quei consorzi, di fresca istituzione, il cui obiettivo è la diffusione internazionale dei prodotti propri del Made in Italy, è stata fissata ad un massimo del 50% delle spesse sostenute per l’esecuzione dei progetti d’internazionalizzazione.

Novità anche per quanto riguarda il comparto turistico, con vari decreti del Ministero per gli Affari Regionali, il Turismo e lo Sport volti a favorire la creazione di reti di impresa e di filiera tra le aziende del settore. Infine, le reti d’impresa rientrano tra le categorie di soggetti per i quali il decreto interministeriale del 26 giugno 2012 azzera la commissione prevista per l’accesso al Fondo di garanzia.

 

 

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