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Decreto pagamenti Pa: Comuni possono chiedere anticipo a Cdp

Ma la bozza del decreto prevede ancora che il ministero dell’Economia crei un “Fondo per assicurare la liquidità” – Quanto ai vincoli finanziari per gli enti locali (impegni di spesa e prestiti per investimenti), saltano dall’ultima versione, tuttavia sono previste sanzioni ex post nel caso di liquidità richiesta e non utilizzata.

Decreto pagamenti Pa: Comuni possono chiedere anticipo a Cdp

Gli Enti locali “che non possono far fronte ai pagamenti dei debiti” maturati “al 31 dicembre 2012 a causa di carenza di liquidità possono chiedere alla Cassa depositi e prestiti, entro il 30 aprile 2013, l’anticipazione di liquidità da destinare ai pagamenti”. E’ una delle novità contenute nella bozza del decreto sul pagamento dei debiti della Pubblica amministrazione anticipata da Tmnews.

Il testo arriverà domani in Consiglio dei ministri, che si riunirà alle 10 e 30. Il via libera era atteso tre giorni fa, ma il Governo aveva poi deciso per il rinvio.  

Nelle precedenti versioni, gli enti locali potevano fare richiesta al ministero dell’Interno entro il 31 maggio. Il decreto fissa le modalità sia dell’anticipazione che della restituzione da parte degli enti.  

In ogni caso, la bozza del decreto prevede ancora che il ministero dell’Economia crei unFondo per assicurare la liquidità dei pagamenti dei debiti certi liquidi ed esigibili”. La dotazione di questo strumento sarà di due miliardi l’anno per 2013 e 2014.

Quanto ai vincoli finanziari per gli enti locali (impegni di spesa e prestiti per investimenti), saltano dall’ultima versione del decreto, ma sono previste sanzioni ex post nel caso di liquidità richiesta e non utilizzata. Il controllo è affidato alla Corte dei Conti su segnalazione della Ragioneria generale dello Stato.

Le sanzioni saranno pari a “due mensilità del trattamento retributivo al netto degli oneri fiscali e previdenziali per i responsabili dei servizi interessati”.

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