La Camera ha concesso la fiducia al Governo sul decreto carceri promosso dal ministro della Giustizia Paola Severino. Il risultato del voto nell’aula di Montecitorio è stato di 420 favorevoli, 78 contrari, 35 astenuti.
A favore del provvedimento si erano pronunciati, in sede di dichiarazione di voto, Pdl, Terzo polo e Pd (ma con l’astensione dei deputati radicali). Contrari Lega e Idv. Il provvedimento era in seconda lettura, quindi è convertito in legge. Tra i punti qualificanti del decreto, che il Governo ha chiesto di votare nello stesso testo già approvato dal Senato, la destinazione agli arresti domiciliari, in prima istanza, degli arrestati in flagranza per reati minori di competenza del giudice monocratico; la possibilità di scontare gli ultimi 18 mesi di pena residua ai domiciliari; la chiusura degli Ospedali psichiatrici giudiziari entro il 31 marzo 2013.