X

Decreto anti-Coronavirus: ecco tutti gli interventi

Imagoeconomica

Domenica sera il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto-legge con le misure anti-coronavirus che rimarranno in vigore fino all’8 marzo. Il provvedimento cerca di dare uniformità alle linee d’azione, ma ha già iniziato a creare polemiche perché, di fatto, divide l’Italia in tre zone.

1) GLI 11 COMUNI DELLA ZONA ROSSA

Negli 11 Comuni della zona rossa (Codogno, Castiglione d’Adda, Casalpusterlengo, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo, San Fiorano, Vo’ Euganeo) sono state applicate le misure più stringenti, con la sospensione di tutte le attività in luoghi pubblici. Resta in vigore anche la quarantena, con il divieto di varcare i confini di questi Comuni.

2) LE TRE REGIONI DELLA ZONA GIALLA

La seconda fascia comprende le regioni più colpite dal coronavirus (Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna) più due province in altre Regioni: Pesaro-Urbino nelle Marche e Savona in Liguria.

Qui è stato confermato lo stop alla scuola fino all’8 marzo (solo questa misura vale anche per il Friuli Venezia Giulia).

Nei musei bisogna evitare gli assembramenti e quindi gli ingressi saranno contingentati. I visitatori dovranno poi rispettare una distanza di almeno un metro l’uno dall’altro.

Sospese tutte le manifestazioni considerate di carattere non ordinario: grandi eventi, cinema, teatri, discoteche e cerimonie religiose.

I luoghi di culto rimarranno aperti, ma sempre a condizione che non si creino assembramenti.

Stessa regola per i negozi: non devono crearsi file.

Bar e ristoranti potranno espletare i servizi a condizione di servire solo clienti con il posto a sedere e gli avventori dovranno restare a un metro di distanza.

Sospese le competizioni sportive, a meno che non siano a porte chiuse.

Nelle province di Bergamo, Lodi, Piacenza e Cremona è prevista la chiusura nel fine settimana dei grandi centri commerciali.

In Lombardia, nella sola Provincia di Piacenza, sono state interrotte fino all’8 marzo tutte le attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri benessere e centri termali.   

3) IL RESTO D’ITALIA

Le misure che riguardano il resto del territorio nazionale sono invece precauzionali ed igieniche.

Nelle pubbliche amministrazioni saranno a disposizione soluzioni disinfettanti.

Le aziende di trasporto pubblico adotteranno interventi straordinari per la sanificazione.

Ai lavoratori dipendenti potrà essere applicato lo smart working (ovvero il telelavoro, da casa).

Il decreto si conclude con la raccomandazione di seguire alcune fondamentali misure igieniche:

  • Lavarsi spesso le mani.
  • Evitare di toccarsi occhi, naso e bocca.
  • Evitare contatti ravvicinati con chi soffre di infezioni respiratorie.
  • Non assumere antivirali se non prescritti.
  • Pulire spesso le superfici con disinfettanti.
  • Usare le mascherine solo se si sospetta di essere malati.

Leggi il comunicato sul sito del Governo.

GUALTIERI: “PRONTI 3,6 MILIARDI DA USARE CONTRO IL CORONAVIRUS”  

Intanto, in un’intervista al quotidiano La Repubblica, il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha annunciato che chiederà al Parlamento di autorizzare il ricorso a maggiore deficit per 3,6 miliardi di euro. Una richiesta che deve passare dal voto favorevole delle Camere, secondo quanto previsto dall’articolo 81 della Costituzione.

IL CORONAVIRUS IN FRANCIA E GERMANIA

In Germania, quattro bambini che frequentano l’asilo dove insegna la maestra contagiata dal coronavirus sono risultati positivi ai test, ma le loro condizioni di salute sono buone. In tutto, i casi di contagio nel Paese sono saliti da 66 a 117. Nei Land del Baden-Wurtemberg e della Baviera è scattato per gli alunni che rientrano da zone a rischio il provvedimento di rinvio del rientro a scuola dopo le vacanze di carnevale. Inoltre, sono stati cancellati diversi grandi eventi in programma per i prossimi giorni.

Sono invece 130 i casi accertati di Coronavirus in Francia, secondo quanto comunicato domenica sera dal direttore generale della Sanità, Jerome Salomon, che sabato alla stessa ora ne aveva annunciati 100. I guariti sono 12, due i decessi, 116 le persone ricoverate in isolamento, di cui nove in gravi condizioni.

AMERICAN AIRLINES E DELTA: STOP AI VOLI PER MILANO

Le compagnie aeree statunitensi American Airlines e Delta hanno sospeso tutti i voli da e per Milano, dopo che gli Usa hanno alzato l’allerta al massimo livello per le zone dell’Italia più colpite dal coronavirus.

Ancora più drastica la decisione di Turkish Airlines, che ha annunciato di aver temporaneamente cancellato tutti i voli per l’Italia.

Lunedì anche Lufthansa ha annunciato di aver “ridotto” i voli da e per l’Italia.

Related Post
Categories: Politica