La crisi politica sul debito americano ha creato problemi anche in cielo. L’agenzia del dipartimento dei Trasporti per la supervisione dell’aviazione civile ha mandato in aspettativa forzata migliaia di dipendenti, congelando anche 2,5 miliardi di dollari destinati l’ammodernamento e alle costruzioni aeroportuali. Una paralisi a cui la Federal Aviation Administration è stata costretta dalla continua guerriglia fra Democratici e Repubblicani, che non hanno ancora approvato l’estensione dei fondi di cui l’agenzia avrebbe bisogno.
E’ questo solo uno dei capitoli di quella telenovela che da settimane va in scena al Congresso, dove i due maggiori partiti non sono fin qui riusciti a trovare un accordo sull’innalzamento del tetto al debito publico. La deadline del 2 agosto è sempre più vicina e ormai l’ipotesi del default tecnico per la prima economia del mondo non sembra più un’assurdità irrealizzabile.
Per il momento, il traffico aereo non è coinvolto nelle possibili ripercussioni di un default, in quanto i controllori di volo a altri impiegati “essenziali” sono ancora in servizio, riporta il Los Angeles Times. Solo in California, tuttavia, potrebbero essere compromessi 206 posti di lavoro e 131 milioni di dollari in fondi da utilizzare per nuove torri di controllo all’aeroporto internazione di Oakland e quello di Palms Spring.
Per saperne di più:
Washington Post
