In data 30 ottobre lo Stato aveva restituito 40,1 miliardi ai creditori della Pubblica amministrazione. Lo ha comunicato oggi il Tesoro nella nota periodica sullo stato di avanzamento della restituzione dei debiti della Pa contratti fino al 31 dicembre 2013. Rispetto alla precedente rilevazione del 23 settembre, l’incremento è stato di 1,7 miliardi (+4,43%).
Il ministero precisa che “le stime del debito commerciale che la Banca d’Italia rende note in occasione della Relazione annuale vengono erroneamente utilizzate nel dibattito pubblico per indicare il debito scaduto e non oggetto di contenzioso. La stessa Banca d’Italia ha chiarito, nel Bollettino Economico di aprile 2014, che il debito certo, scaduto ed esigibile delle Amministrazioni pubbliche rappresenta ‘poco più della metà’ delle stime del debito complessivo: quindi poco più della metà di 91 miliardi a fine 2012 e poco più della metà di 75 miliardi a fine 2013”.
Secondo le valutazioni della Banca d’Italia, prosegue il Tesoro, “il debito commerciale onnicomprensivo stimato alla fine di ciascun anno ha registrato un forte aumento nel triennio 2009-2011 per raggiungere una stabilizzazione nel 2012, segnalando una crescente difficoltà dello Stato a far fronte ai propri impegni commerciali. A fine 2013 si è registrata finalmente una significativa inversione di tendenza (una diminuzione di circa il 18%) grazie ai provvedimenti presi”.