Ammonta a circa 10 miliardi di euro il debito della Pubblica Amministrazione nei confronti delle imprese di costruzione. E’ quanto emerso nell’audizione alla Camera sulla legge di Stabilità del presidente dell’Associazione nazionale dei costruttori edili, Giuseppe Buzzetti.
Secondo il presidente Ance, ai 3-4 miliardi di euro relativi al 2013 si aggiungono i ritardi accumulati dalla PA nei primi 10 mesi del 2014 “per un totale complessivo – dice Buzzetti – di circa 10 miliardi”.
Quella relativa al pagamento dei debiti delle PA è una questione che i governi degli ultimi anni hanno cercato di risolvere con provvedimenti per liquidare quasi 60 miliardi di debiti di parte corrente. Alla fine del mese di settembre, tuttavia, le imprese creditrici avevano ottenuto solo 31,3 miliardi di euro di crediti.
Nell’audizione odierna alla Camera, le imprese edili, attraverso il numero uno di Ance, hanno risollevato la questione chiedendo il pagamento dei 10 miliardi di crediti commerciali in conto capitale. La richiesta di liquidare anche i debiti in conto capitale causerebbe un aumento del debito pubblico e dell’indebitamento netto, rischiando di portare il deficit-Pil oltre il tetto del 3% previsto dal Patto di Stabilità europeo.