Il presidente della Cdp, Franco Bassanini, condivide la tempistica indicata dal Governo per procedere al pagamento integrale dei debiti della Pa.
“Per i debiti di parte corrente – ha detto Bassanini a margine della presentazione dell’Outlook 2014 dell’Istituto Affari internazionali – potrebbe essere anche prima di luglio, perché il meccanismo prevede che, appena c’è la garanzia dello Stato, saranno le banche a saldare questi crediti garantiti dallo Stato e a pagare le imprese. Per quanto riguarda i debiti in conto capitale, per quello occorre una copertura finanziaria e quindi credo sia realistico l’obiettivo del presidente del Consiglio di saldarli comunque entro il 21 settembre”.
La Cdp, ha ribadito oggi Bassanini, avrà un ruolo “sussidiario ed eventuale nel caso in cui ci fossero nel corso del tempo sofferenze tra le amministrazioni pubbliche e le banche e allora la Cdp potrebbe rilevare questi debiti e ristrutturarli in un arco più lungo, di 10 o 15 anni”.
Alla richiesta di un giudizio più generale sul nuovo Esecutivo, Bassanini ha risposto che “se alle decisioni seguiranno attuazioni rapide, allora il Governo potrà avere una marcia in più e riprendere il percorso della crescita e della competitività del Paese affrontando una serie di problemi a partire alla disoccupazione giovanile. Che l’Italia riparta è interesse dell’intera Europa e della stessa Merkel”, ha concluso Bassanini in riferimento all’incontro di oggi fa il Presidente del consiglio italiano e la cancelliera tedesca.
